Qualche giorno fa, il Ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti ha dichiarato il suo sostegno alla manifestazione di venerdì, definendo lo #ScioperoGlobale una “lodevole iniziativa”. Noi gli abbiamo risposto così:
“Caro Ministro Fioramonti, ci fa piacere il sostegno che ci ha dimostrato e siamo contenti che il tema dell’emergenza climatica sia finalmente di interesse (almeno a parole) per la politica.
Ora, però, è necessario che le parole si trasformino in fatti. Queste sono le nostre richieste.
1⃣ Aumenti i fondi alla Scuola, all’Università e alla Ricerca per sostenere l’innovazione ecologica e rendere gli istituti scolastici 100% sostenibili.
2⃣ Riveda i programmi didattici per far sì che evidenzino chiaramente le tragiche conseguenze dell’utilizzo di combustibili fossili.
3⃣ Inserisca in tutti i programmi insegnamenti basati su modelli di sviluppo sostenibile.
4⃣ Interrompa tutte le collaborazioni tra il MIUR e le aziende inquinatrici che non abbiano ancora un piano di decarbonizzazione totale entro il 2025 e un piano esplicito di bonifiche e risarcimento danni (a partire da Eni, FCA, VW, Mc Donalds e molte altre).
5⃣ Ora che ha invitato i dirigenti scolastici a lasciar scioperare gli studenti, i presidi non devono applicare sanzioni disciplinari come il conteggio del limite di 50 assenze e la penalizzazione del voto in condotta per chi sciopera il 27 Settembre.
Il banner al Ministero non ci basta, vogliamo azioni concrete per fermare il cambiamento climatico a partire da scuole e università!”
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