Francesco Cecchini

Nicolás Maduro e Federica Mogherini


DICHIARAZIONE DI MAURIZIO ACERBO:
Nel mentre in America Latina in Cile il governo neoliberista spara e uccide manifestanti e dichiara il coprifuoco la piddina Federica Mogherini, rappresentante della Politica Estera dell’Unione Europea, non trova di meglio da fare che attaccare il Venezuela. La Mogherini esprime preoccupazione per l’elezione del Venezuela al Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite (ONU). Ancora una volta emerge la doppia morale dell’UE e dei governi che la compongono – alleati di Erdogan, dell’Arabia Saudita, di Israele – ma complici della permanente opera di destabilizzazione golpista del Venezuela da parte degli Stati Uniti. Le durissime sanzioni stanno causando enormi sofferenze al popolo venezuelano e se c’era una parola da spendere sul Venezuela da parte della Mogherini erano quelle per chiedere di porre fine a questo assedio che è contrario al rispetto dei diritti umani. I governi dell’Unione Europea continuano a bersagliare il Venezuela e il Presidente Maduro mentre chiudono entrambi gli occhi sulla maniera con cui i governi neoliberisti in America Latina rispondono alle proteste popolari dall’Argentina all’Ecuador. E’ la stessa schizofrenia per cui il PKK curdo rimane nell’elenco delle organizzazioni terroristiche mentre si è stati finora complici di Erdogan. La posizione della Mogherini corrisponde a un atteggiamento proprio non solo del PD ma dei “socialisti” europei. Denunciamo con indignazione che stamattina nel parlamento europeo il PD e i socialisti hanno votato insieme a popolari e liberali contro la richiesta del nostro gruppo della sinistra Gue/Ngl di discutere della situazione in Cile.
MAURIZIO ACERBO, SEGRETARIO NAZIONALE DI RIFONDAZIONE COMUNISTA – SINISTRA EUROPEA
Non è la prima volta che Federica Mogherini si scaglia contro il Venezuela tanto da provocare, tempo fa, questa dichiarazione del Presidente Nicolás Maduro:
“In Venezuela comandano i venezuelani e le venezuelane. Hai sbagliato Paese, Federica Mogherini: Venezuela non è una colonia europea!”

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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