Claudia López, nuovo sindaco di Bogotá
Francesco Cecchini
In Colombia 36 milioni di aventi diritto hanno scelto i candidati per le 3.306 cariche disponibili ai vertici di tutti i dipartimenti e le città. La scelta ha riguardato 1.101 sindaci, fra cui quello di Bogotá, 32 governatori, i membri di 32 assemblee dipartimentali e quelli di 1.040 giunte amministrative locali. La campagna elettorale è stata purtroppo condizionata dalla violenza, con 22 candidati assassinati, cinque sequestrati, due desaparecidos, secondo statistiche diffuse dalla Fundación Paz y Reconciliación. La giornata elettorale si è svolta, per fortuna, senza violenza. Le autorità elettorali hanno dichiarato che sono state le elezioni regionli più pacifiche degli ultimi anni.
Storica a Bogotá la vittoria di Claudia López di Alianza Verde, vincendo con voti di centro e di sinistra il candidato della destra, Carlos Fernando Galán. Il programma di Claudia López prende in considerazione l’ambiente e la gente che altro. Riprende anche alcuni punti di Gustavo Petro di Colombi Humana come la salute a domicilio. Il suo slogan in campagna elettorale è stato: ” L’uguaglianza è imparabile.”
Il dato importante di queste elezioni regionali è stata la sconfitta dell’uribismo di Álvaro Uribe, che è il nemico principale in Colombia. Il partito Centro Democratico, al quale appartengono l’ex presidente Álvaro Uribe e il presidente Iván Duque, è stato sconfitto a Bogotá e Medellín e ha conquistato solo i dipartimenti di Casanare y Vaupés dei 35 dipartimenti del paese.
Un contributo a questa sconfitta è stata data dal Partito FARC, sebbene fosse la sua prima partecipazione ed ancora non bene organizzato . Julián Conrado, noto come il cantante delle FARC-EP, è diventato il nuovo sindaco di Turbaco (Bolívar). Con il sostegno di Human Colombia e UP, l’ex guerrigliero ha vinto.
Julián Conrado