Altro che #orgoglioitaliano

I fascioleghisti hanno sfondato a livello popolare presentandosi come “sovranisti”, difensori del popolo e della nazione contro la presunta invasione di migranti imposta dai grandi poteri economici, dalla perfida UE, ecc.
In questo gioco la nuova estrema destra è stata aiutata dal Pd e dai liberisti europeisti che li hanno demonizzati come forza antisistema.
La realtà è che questi politicanti la sovranità “popolare” vogliono esercitarla solo verso gli immigrati: il malcontento va mobilitato in tempi di impoverimento crescente verso obiettivi reazionari distanti dal conflitto di #classe. E dunque aizzano il popolo in nome dei sacri confini della #patria contro negri, clandestini, delinquenti. Questa è la ragione sociale dei fascisti del 3° millennio. Il caso #Ilva mostra il vero volto di questi “sovranisti”: dei leccaculo delle multinazionali, degli investitori internazionali, del capitale in generale. Una versione violenta e xenofoba del solito #pensierounico neoliberista, quello condiviso da centrodestra e centrosinistra negli ultimi decenni che ha portato a #privatizzazioni e voto a favore di trattati europei. Di fronte al ricatto della multinazionale #ArcelorMittal la Lega chiede di cedere su tutta la linea. Bisogna togliere scudo penale, garantire impunità. Stamattina un parlamentare in tv lamentava che magistrati difendono salute cittadini rompendo le scatole a imprese e altre amenità.
Insomma la sovranità che difendono Salvini e company è quella del capitale che deve poter fare quello che gli pare e il compito dello Stato deve essere quello di dimostrarsi il più servizievole possibile per non indispettirli.
Vale per il lavoro come per l’ambiente. Il popolo si sfoghi contro i negri in curvavo sul bus ma sia docilmente prono ai diktat di lor signori.

Ai sovranisti Salvini e Meloni non viene neanche in mente di proporre la nazionalizzazione di un’azienda strategica perché si indispettirebbero quei settori del capitalismo italiano e internazionale che li gradirebbero al governo come si evince leggendo il Corriere della Sera.
Lo Stato deve essere forte con i deboli ma debole con i forti.
I fascioleghisti sono i garanti del sistema. Sgonfiatosi un Matteo ne hanno gonfiato un altro.

Pagina FB Maurizio Acerbo

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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