‘Differenziamoci’ è il nome del progetto proposto ai loro alunni dai docenti dell’Itet di Sant’Agata di Militello, l’obiettivo è abituare gli allievi ad agire con senso civico e per la salvaguardia dell’ambiente
L’iniziativa è nata da una semplice domanda: perché nelle scuole è così difficile fare la raccolta differenziata? Dipenderà dalla scarsa volontà dei docenti? Oppure dalla mancanza di risorse finanziarie? O più semplicemente è dovuta alla scarsa attitudine a ‘differenziare’ dei ragazzi e di quanti lavorano nelle scuole italiane? Probabilmente tutti questi fattori influiscono. Quello che è incomprensibile è il fatto che nelle nostre case la differenziazione dei rifiuti è ormai diventata un’abitudine, almeno per la maggior parte delle famiglie, mentre non si riesce a promuovere la stessa attività civica in un ambiente come quello scolastico, dove dovrebbe essere quasi naturale realizzarla. Il risparmio economico e la salvaguardia dell’ambiente dovrebbero essere due incentivi sufficienti per essere buoni cittadini. Ma così non è, allora perché si ricicla in un luogo privato ed invece non lo si fa in uno pubblico?
Sui nostri comportamenti influiscono gesti, parole, atti che, ripetuti nel tempo, diventano consuetudini difficili da modificare. Il senso civico dei cittadini ha un presupposto ineliminabile: esso è sempre un atto compiuto per il benessere collettivo. Non c’è, quindi, un interesse personale diretto ed immediato, pertanto non è degno di attenzione. Superare questa contrapposizione è per molti impossibile o quasi. Combattere l’individualismo degli italiani può apparire come una battaglia persa in partenza, ma essa va intrapresa con fiducia e caparbietà. Ed è quello che intendono fare con il progetto ‘Differenziamoci’ i docenti dell’Itet Nocifora, Spitaleri, Mazzeo, Pulvino, Colosi, la Dirigente Emanuele, il vicesindaco di Sant’Agata di Militello Pedalà, i responsabili del settore ambientale del Comune e la Fondazione Mancuso, sempre sensibile alle tematiche sociali ed ambientali.
Non si tratta solo di esortare i ragazzi e coloro che giornalmente lavorano nella scuola a differenziare i rifiuti. No, lo scopo principale è abituare docenti, collaboratori ed allievi ad avere senso civico, ad essere altruisti, ad agire anche per il bene comune, perché il benessere degli ‘altri’ è anche il nostro. Differenziare i rifiuti è un atto di generosità verso noi stessi e verso le generazioni future. Un pianeta sano è un luogo meraviglioso in cui vivere. Ma sta a ciascuno di noi averne cura compiendo piccoli gesti quotidiani come quello di ‘differenziare’. Basta poco. Basta un po’ di buon senso.