ECCOLI I SERVI DI TRUMP CHE CI PORTANO IN GUERRA, E IL PARLAMENTO?

Apprendiamo da un comunicato delle “truppe occidentali” in Iraq che le truppe italiane cominciano ad essere spostate in basi più protette e segrete, ma che non c’è NESSUN RITIRO. I 926 soldati sono stati portati lì in una delle tante missioni militari che ci costano una follia e che servono solo a fare da complemento agli interventi degli USA e a qualche affare. Ora quelle truppe sono anche ILLEGALI, dopo il voto del parlamento dell’IRAQ che ha chiesto il ritiro di tutti i contingenti militari occidentali. Quindi dovrebbero essere ritirate subito, in obbedienza all’articolo 11 della Costituzione, invece restano lì. È un fatto gravissimo che ne chiama uno ancora più grave. Cosa farebbe il nostro paese se la folle escalation di guerra di Trump dovesse portare a conflitti sempre più estesi? Saremo ancora servi e complici come ora e sempre o sottrarremo l’Italia dalla guerra e cercheremo di fare qualcosa per fermarla? Di fronte al terrorismo di stato del presidente USA, che nche nel suo paese viene contrastato, le posizioni da pesci in barile di Conte Di Maio e Zingaretti so o altrettanto stupide e pericolose di quelle guerrafondaie di Salvini. E il silenzio scandaloso di Mattarella di fronte al rischi di essere coinvolti in guerre terribilI è il suggello di una classe politica che ci sta portando neppure lei sa dove, mentre continua a battibeccare sul nulla. In Iraq i deputati hanno votato, in Italia c’è ancora un Parlamento ? Non dovrebbe essere convocato in momenti come questo per discutere e decidere come fermare la guerra e come sottrarci ad essa? La situazione internazionale è gravissima, ma la classe politica italiana sta mostrando il peggio del suo opportunismo e servilismo verso tutti i suoi padroni, a partire da Trump. Bisogna reagire, bisogna mobilitarsi contro la guerra e per la democrazia, che come sempre è sua prima vittima.

Giorgio Cremaschi pagina FB

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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