Un’altra telefonata da Tel Aviv? Si direbbe di sì a giudicare dal nuovo scandalo RAI, che rischia di far passare al secondo posto la sbalorditiva censura sulla intervista ad Assad.
Ci riferiamo alla estromissione dal Festival di Sanremo del videomessaggio di Roger Waters, storico membro dei Pink Floyd e, certamente, il più celebre cantante rock del mondo, ma “colpevole” di essere in prima fila contro la pulizia etnica in Palestina. Contributo annunciato da Amadeus come “un regalo al Festival” ma che, annullato per imprecisati “motivi di scaletta”, forse (al pari dell’intervista ad Assad) sarà relegato su qualche introvabile link su RaiPlay.
Qualche forza politica, o addirittura governativa, protesterà? Dopo quello che è successo con l’intervista ad Assad, c’è da perdere le speranze. Una mobilitazione degli artisti a Sanremo contro questa vergognosa censura? Ma chi volete che sia disposto a rovinarsi la carriera mettendosi contro i sionisti?
F.S.