Aggiornamento dai fronti siriani 8-2-2020
Saraqib
Per tutta la giornata le forze siriane hanno proseguito nella liberazione dei villaggi, decine, che gli jihadisti non sono stati in grado di difendere.
A partire dal pomeriggio di ieri, dopo un ultimo tentativo di contrattacco in mattinata, respinto dai siriani e terminato con gravissime perdite da parte qaedista, è iniziato il ritiro da tutto il settore ad est della M5 delle formazioni legate ad Al Qaeda e dei rinforzi inviati da Ankara pescando dalle formazioni ad essa fedeli, da Nurredine al Zinky alla Seconda divisione 2° Brigata Al Hamsa, che ha anche diverse unità in Libia, e sono state inviate da Afrin qui a sud per rafforzare le difese a sud e a ovest di Aleppo.
Proprio ad ovest di Aleppo si vedrà una prossima offensiva tesa a liberare alcuni centri strategici che sono in mano dei terroristi ormai da 8 anni.
Nelle mappe qua sotto potete vedere in ordine la sitauzione da ieri sera a questa mattina nel promo pomeriggio e nel tardo pomeriggio di oggi.
Se qui le cose procedono come si deve, nel resto del cantone di Idlib le cose si fanno via via molto preoccupanti, non di certo per timori di contrattacchi di Al Qaeda, che farebbero solo il gioco dei siriani, ma per il massiccio intervento turco che si è concretizzato con l’invio di decine di carri armati e decine di blindati, siamo migliaia di uomini di truppa, e ancora pochi minuti fa una nuova colonna è stata filmata in ingresso in Siria.
Molte unità turche si stanno disponendo attorno ad Idlib, altre, numerose, sono state inviate alla base di Taftanaz, almomento questa base è a soli 3,5 Km dal fronte avanzato siriano che ha appena liberato altri villaggi risalendo la M5 verso nord, nonostante la notte, ancora non si sono fermati.
Oggi si sono svolti i colloqui a porte chiuse tra Russia e Turchia ad Ankara, le delegazioni al termine dell’incontro non hanno rilasciato dichiarazioni.
Stefano Orsi