Il Dipartimento di Stato statunitense ha annunciato nuove sanzioni contro i 40 aerei della compagnia statale venezuelana Conviasa.

Al di là delle motivazioni ufficiali espresse dagli USA, che giustificano le misure col voler “punire” la compagnia per trasportare politici governativi cubani, venezuelani ed iraniani, tutto indica che queste sanzioni hanno lo scopo di voler fermare la ripresa economica in atto in Venezuela e di accentuare i disagi per la popolazione al fine di creare malcontento contro il governo chavista.

Impedire agli aerei di poter atterrare, di eseguire rifornimenti di carburante o di sorvolare Paesi, ha come fine bloccare l’importazione di farmaci per salvare le vite dei venezuelani, ostacolare l’arrivo di cibo e prodotti tecnologici, ridurre il traffico passeggeri e il conseguente apporto di valuta o di solidarietà, boicottare le missioni umanitarie e di soccorso portate avanti dal Venezuela come la Misión Milagro, un programma gratuito per il recupero della vista nei pazienti affetti da malattie oculari.

Inoltre, alcuni di questi aerei, sono attualmente posti a disposizione gratuita dal governo Maduro per far tornare a casa i venezuelani emigrati che hanno richiesto il rimpatrio per vari motivi, attraverso il piano chiamato “Vuelta a la patria”. Solo già oltre 10.000 quelli che ne hanno usufruito ed altrettanti sono in attesa nel silenzio totale dei grandi media che non hanno sottolineato la vicenda.

È importante ricordare come queste sanzioni alla linea aerea seguano quelle del dicembre 2019, quando il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti aveva già sanzionato sei petroliere statali utilizzate dal Venezuela per esportare petrolio a Cuba e non solo.

Queste ultime misure unilaterali sono state annunciate lo stesso giorno in cui il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov è arrivato in Venezuela come parte del suo breve tour in America Latina.

Nel frattempo il ministro degli Esteri venezuelano Jorge Arreaza, ha dichiarato che denuncerà agli organismi internazionali questa ennesima ingerenza statunitense contro il legittimo governo Maduro.

Da parte sua, il Vice Presidente per gli Affari Economici del Venezuela, Tareck El Aissami, ha informato che
sarà intrapresa un’azione legale contro il deputato Juan Guaidó per aver richiesto le suddette sanzioni durante il suo incontro con Donald Trump di alcuni giorni fa.

“Il servizio fornito dalla compagnia aerea Conviasa è per tutti i cittadini venezuelani, indipendentemente dalle loro questioni ideologiche e politiche”, ha affermato El Aissami che ha sottolineato come queste sanzioni non sono contro il presidente Nicolás Maduro, come sostengono gli Stati Uniti, ma si tratta di azioni “premeditate, perfide, per cercare di danneggiare le famiglie beneficiate da Conviasa”.

Lo stesso Tareck El Aissami, ha affermato che il governo bolivariano lavorerà per garantire il rispetto dei voli commerciali e per proteggere i 2012 lavoratori dell’azienda.

Allo stesso modo, il funzionario venezuelano ha sottolineato che avrà inizio un programma di mobilitazioni popolari e manifestazioni per respingere questa aggressione del governo Trump contro Conviasa.

Secondo il presidente venezuelano Nicolás Maduro, le sanzioni statunitensi nel paese sudamericano hanno causato perdite finora nell’ordine di 40.000 milioni di dollari, una cifra capace di mettere in ginocchio qualsiasi paese.

Rete solidarietà rivoluzione bolivariana

https://www.telesurtv.net/news/venezuela-anuncia-acciones-sanciones-conviasa–20200208-0015.html

https://noticiascontralacensura.blogspot.com/2020/02/eeuu-sanciona-conviasa-para-evitar.html?m=1

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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