Aggiornamento dai fronti siriani del 17-2-2020
Aleppo
Grande è stata la vittoria ottenuta ieri dall’esercito siriano, tanto grande che ancora adesso stanno avanzando inseguendo la fuga dei miliziani che non trovano una linea di resistenza.
Al momento l’esercito siriano è giunto al confine con la base militare che fi del 111 reggimento dell’Esercito, scendendo verso sud sono state liberate alcune cittadine come Kalat al Jabal, Anjarah, Al Hutah, ma ciò che ci fa intendere che non sia finita sono i bombardamenti che stanno precedendo costantemente l’arrivo dell’esercito e al momento stanno colpendo le postazioni militari degli jihadisti in ogni villaggio e centro abitato davanti all’attuale linea, come ad avvisarli dell’imminente arrivo dell’SAA e quindi un chiaro invito ad andarsene.
Erdogan non sa che fare, oggi un ennesimo convoglio con 150 mezzi militari è entrato in Siria, cercano di creare un dispositivo che spaventi l’SAA e li spinga a fermarsi senza prendere Idlib.
Non so francamente se la Siria si riprenderà subito Idlib, ma ha dimostrato di poterlo fare immediatamente.
La politica si sta muovendo con un incontro tra Turchia e Russia.
Anche gli USA interferiscono ed il presidente Trump ha intimato alla Russia di cessare il sostegno alla Siria.
Il ministro degli esteri russo Lavrov ha ribadito che il sostegno russo all’offensiva siriana continuerà anche dopo la vittoria di Aleppo.
Oggi il Presidente Bashar al Assad ha pronunciato davanti ai cittadini siriani un importante discorso che non celebra solo la Grande Vittoria di Aleppo ma che indica anche nella liberazione di tutta la Siria l’unica via che la siria può seguire.
https://www.youtube.com/watch?v=92PbIfYNCvQ
Molti rinforzi siriani, intanto, si stanno portando verso la sacca di Idlib per sostenere la grande avanzata siriana. Dovranno occuparsi anche di presidiare le aree appena liberate che da anni vivono in totale assenza di regole e legge se non la sharia islamica gestita alla maniera dei terroristi qaedisti, occorrerà anche ricreare le scuole che d nni sono diventate centri di estremizzazione dei bambini e ragazzi epr farne le nuove leve del terrorismo islamico.
Un grande lavoro aspetta la Siria, oltre alla ricostruzione del Paese, dovrà fare i conti con le feroci sanzioni che l’Occidente impone al Paese e che causano migliaia di morti ogni anno tra la popolazione.
Anche le sanzioni, come la guerra UCCIDONO!
Stefano Orsi
È uscito or ora la nuova SITREP in video con la cronistoria delle ultime due settimane di guerra. Buona Visione