LA VERA STORIA DEI BENETTON IN PATAGONIA (dalla copertina).
Francesco Cecchini
Un’ inchiesta che documenta la fortuna argentina del Gruppo Benetton e svela le identità di coloro che negli anni l’anno favorita: corporazioni rurali locali, forze di governo, lobby imprenditoriali. Dai conflitti sociali e ambientali con le comunità native Mapuche ai legami con la politica repressiva dello Stato argentino; dalle miniere alle autostrade, fino alla scomparsa dell’attivista Santiago Maldonado, trovato morto in una delle loro propietà. E’ questa ” l’ Argentina di Benetton”, un impero talmente vasto da averli trasformati nei più potenti propietari terrieri di quel paese.
Due anni fa Ancora Soffia il Vento ha scritto di United Business of Benetton, un libro-dossier di Pericle Camuffo che racconta la verità sulla famiglia Benetton. Dietro l’immagine pubblica vi sono sfruttamento, violazione dei diritti umani, povertàcorruzione. Il libro-inchiesta smaschera quello che la multinazionale Benetton vorrebbe far credere che è, ma non è. Dietro l’immagine pubblica vi sono sfruttamento, violazione dei diritti umani, povertàcorruzione. Il libro-inchiesta smaschera quello che la multinazionale Benetton vorrebbe far credere che è, ma entato. Il libro era pubblicato e diffuso da Stampa Alternativa…
Il link con l’articolo è il seguente:
Ora la casa editrice Strade Bianche presenta una versione in rete di cui è autrice, oltre a Pericle Camuffo, anche Monica Zornetta.
Nell’ introduzione Pericle Camuffo e Monica Zornetta:
Abbiamo cominciato a lavorare a questo progetto nel 2017, subito dopo la scomparsa di Santiago Maldonado. Già da qualche anno stavamo però seguendo le vicende dei diritti umani in Argentina e in particolare quelle legate ai conflitti per la terra tra alcune comunità Mapuche e i Benetton. Verso la metà del 2018, quando i Mapuche non erano stati ancora usati come strumento per attaccare i magliai veneti – non era ancora crollato il ponte Morandi a Genova -, capendo l’urgenza di far conoscere ciò che quasi nessun media mainstream raccontava, ci siamo messi alla ricerca di un editore: nessuno se l’è sentita di pubblicarlo. Le scuse che ci hanno propinato, una più banale e ottusa dell’altra, hanno chiuso la bocca non solo a noi, ma ad ogni possibilità di controinformazione. Amareggiati, l’abbiamo tenuto nel cassetto continuando a denunciare quando e dove potevamo (giornali e riviste, siti Internet, trasmissioni radiofoniche, conferenze pubbliche) gli abusi che stavano avvenendo contro i pueblos originarios per mano delle istituzioni argentine ma anche di nostri ricchi connazionali, proprio quelli che hanno fondato il loro successo su provocazioni fotografiche spesso multietniche e su slogan inneggianti ai “colori uniti per combattere discriminazioni e diseguaglianze nel mondo”.
Poche settimane fa Marcello Baraghini ci ha proposto di pubblicarlo con le sue “Strade Bianche di Stampa Alter
nativa” riprendendo il discorso sui Benetton aperto nel 2008, in tempi non sospetti, con United Business of Benetton. Sviluppo insostenibile dal Veneto alla Patagonia. Ci è sembrata la soluzione migliore. Nel rispetto della linea editoriale e della militanza culturale dell’”editore all’incontrario”, come Baraghini ama definirsi, non abbiamo voluto compensi, nemmeno minimi, né abbiamo voluto che questo libro fosse scaricabile solo a pagamento. Tutto è libero, gratuito ed etico, per tutti. Nessuna speculazione (come certa stampa sta facendo) sul dramma dei Mapuche, di Santiago e della sua famiglia. A tutti loro e a quanti, in questi anni, si sono impegnati in vario modo per rendere noto che le “malefatte” dei Benetton non si fermano alle autostrade o alla tenuta di Maccarese, va il nostro grazie. Il libro, vista l’attualità scottante dell’argomento e per evitare che si spengano i motivi che l’hanno portato alla ribalta per l’infelice merenda delle Sardine nella tana dello squalo, esce, in accordo con l’editore, senza editing e lavoro redazionale. Questo è l’inizio. Una versione cartacea aggiornata ed ampliata è in preparazione.
AUTORI.
PERICLE CAMUFFO si occupa di letteratura italiana del Novecento con particolare attenzione all’elaborazione dei concetti di frontiera e di alterità. È stato assegnista di ricerca in diverse Università e docente a contratto di Comunicazione interculturale. Ha pubblicato studi monografici, saggi e articoli su diverse riviste letterarie. Nel 2000 il libro Biagio Marin, la poesia, i filosofi gli è valso il Premio Nazionale “Biagio Marin” nella sezione dedicata alla saggistica. Ha inoltre pubblicato libri e reportage di viaggio, racconti ed il libro-inchiesta United Business of Benetton. Sviluppo insostenibile dal Veneto alla Patagonia (Stampa Alternativa 2008). Ha curato e tradotto, assieme a Nicoletta Buttignon, Inside Black Australia. Antologia di poesia aborigena (Qudu 2013).
MONICA ZORNETTA, giornalista professionista, é autrice di numerosi saggi di inchiesta. Ha approfondito la mafia in Veneto per il magazine “Narcomafie” e per altre testate nazionali e internazionali. Ha indagato la Mala del Brenta realizzando due saggi, più volte ristampati, e dando il proprio contributo a lavori di autori esteri e a trasmissioni televisive (“Blunotte” e “Linea Gialla”). È tra gli autori del Dizionario Enciclopedico delle Mafie in Italia , delle antologie Giornalismi e mafie e Novantadue. L’anno che cambiò l’Italia . A lungo impegnata nella ricostruzione degli anni di Piombo in Italia, ha collaborato con Rsi.Ch, Rai Storia, il “Corriere della Sera”, per il quale ha realizzato una serie di interviste con ex protagonisti del neofascismo. Ha collaborato con la trasmissione “I Dieci comandamenti”, e approfondito gli anni del “Plan Condor” e della guerra “sporca” in Argentina; ha fatto parte del progetto “Una generazione scomparsa”. Attualmente scrive per “Avvenire”. Ha pubblicato per Baldini Castoldi Dalai; Rizzoli, Castelvecchi; Jaca Book, Editions éditalie; Editrice storica. Tra i suoi libri: A casa nostra. Cinquant’anni di mafia e criminalità in Veneto ,Terrore a nordest, La resa. Ascesa, declino e pentimento di Felice Maniero, Ludwig. Storie di fuoco, sangue, follia . Vive negli Stati Uniti. www.monicazornetta.it
Il libro, di Pericle Camuffo e Monica Zornetta, è scaricabile gratuitamente dal sito dell’ editore Strade Bianche Libri
Il link è il seguente:
Così Marcello Baraghino, il fondatore, presenta Strade Bianche:
Strade Bianche, a Pitigliano, è una libreria, la sola in Italia, che ospita tutti i libri di Stampa Alternativa. E’ un’ associazione no-profit che inventa, organizza o promuove eventi come il Festival Internazionale di Letteratura Resistente. E’ una casa editrice all’ incontrario che, a partire dalla cinquantennale esperienza di Stampa Alternativa intende abbattere ogni barriera d’accesso al libro di qualità, prima fra tutti il copyright, e per farlo si richiama alle strade bianche battute dai partigiani, renitenti, disertori, banditi e briganti.
Sede di Strade Bianche a Pitigliano, Grosseto.
Segui i falsi sorrisi e scopri il malaffare vero, mio nonno diceva sempre che per non sbagliare prendi sempre al contrario le parole e vivi meglio, Bene tton, appunto…