di Thomas Fazi
Ma veramente il governo ha affidato il “rilancio economico del paese” ad una task force “tecnica” guidata da un tal Vittorio Colao, noto manager plurimililionario che ha iniziato la sua carriera lavorando presso la banca d’affari Morgan Stanley e la società di consulenza McKinsey, per poi approdare ai vertici di RCS MediaGroup, uno dei principali cartelli mediatici dell’oligarchia italiana, e infine della multinazionale britannica Vodafone, dove si è distino per i suoi compensi da capogiro e di cui è stato CEO fino al 2018? Qualcuno mi può spiegare cosa ci sarebbe di “tecnico” nella “ripresa dei diversi settori delle attività sociali, economiche e produttive”?
Pensiamo veramente che qualcuno col pedigree di Colao non esprima una precisa visione di società (che possiamo facilmente intuire)?
Insomma, a forza di ripetere «meglio questo governo di un governo tecnico» alla fine i tecnici ce li ritroviamo al comando lo stesso, non solo per quello che riguarda tempi e modalità del lockdown, nella forma del fantomatico “comitato tecnico-scientifico” (cosa già di per sé alquanto discutibile) ma adesso addirittura incaricati di ricostruire la società del domani.
Neanche nella peggiore delle distopie.
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-sono_tornati_i_tecnici/33535_34182/