Paolo Ferrero: Lega, Pd, M5s, Conte, Meloni: tutti litigano per coprire il disastro a cui stanno portando l’Italia

Il governo è ferocemente diviso sulla questione del ricorso al Mes e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte si è dichiarato contrario al suo utilizzo. Sembrerebbe un conflitto molto duro e con grandi implicazioni per il futuro del paese. Da un lato gli asserviti agli euroburocrati e dall’altra i paladini del popolo italiano. Proviamo a vedere nel merito.

Il Pd dice che l’utilizzo del Mes per la parte relativa alle spese sanitarie è privo di condizioni. Anche prendendo per buona questa affermazione, che cosa significa concretamente? Significa che l’Italia può avere in prestito 35 miliardi circa e che questi miliardi li dovrà restituire nei prossimi anni. Significa inoltre che la spesa di questo denaro, che verrà fatta direttamente dallo Stato italiano, andrà ad ingrandire il suo deficit e il suo debito.

Dire che l’utilizzo del Mes è privo di condizioni è quindi una menzogna perché nei prossimi anni questi soldi saranno da restituire e soprattutto, i trattati europei – che sono stati sospesi per l’emergenza coronavirus ma non aboliti – appena torneranno ad essere applicati, obbligheranno l’Italia a tagliare la spesa corrente in modo da portare il deficit al di sotto del 3% all’anno e soprattutto a ridurre il debito pubblico per portarlo al di sotto del 60% del Pil.

Il Fondo Monetario Internazionale stima che il Pil dell’Italia si ridurrà quest’anno del 9,1%, che il rapporto tra deficit e Pil schizzerà all’8,3% e che il Debito pubblico salirà dal 134% al 155% del Pil.

Poniamo che la pandemia del coronavirus nella sostanza venga riassorbita nel corso di quest’anno, qualcuno di voi ha idea di che cosa vorrà dire l’anno prossimo e gli anni successivi restituire i soldi prestati dall’Europa e in più tagliare la spesa per ridurre deficit e debito? Qualcuno si ricorda le stangate di Mario Monti? Rose e fiori rispetto a quanto ci aspetterebbe nei prossimi anni.

Quindi che il Pd dica che l’utilizzo del Mes è senza condizioni, facendo pensare sostanzialmente ad un regalo, è quanto di più distante dalla realtà si possa sostenere. Questo significa che Conte, 5 stelle, Salvini e Meloni hanno ragione?

A questo punto occorre porsi una domanda. Ma le altre misure concordate in sede europea, dal Sure all’utilizzo dei Fondi della Banca europea degli investimenti (Bei) – quelle misure cioè che non sono criticate dai 5 stelle, da Conte, da Salvini o dalla Meloni – funzionerebbero in modo diverso dal Mes o darebbero luogo grosso modo alla stessa drammatica situazione? Il punto è questo: in tutti questi casi si tratterebbe di soldi prestati all’Italia e quindi di soldi da restituire, inoltre si tratterebbe di un aumento del debito pubblico che il nostro paese dovrebbe coprire con tagli, aumenti di tasse e svendita del patrimonio pubblico nei prossimi anni.

Per questo sostengo che tutti questi signori sono in malafede e prendono in giro il popolo italiano. Perché qualsiasi spesa pubblica attuata attraverso prestiti da restituire e che dia luogo ad un debito da ridurre drasticamente nei prossimi anni sarà un colpo mortale all’economia e alla società italiana.

Io sono del tutto convinto che il Mes sia una porcheria ma la cosa impressionante è che questi signori litigano su un punto specifico per coprire il fatto che sono tutti concordi nell’indebitare l’Italia in modo tale da pregiudicare la possibilità di risollevare la testa nei prossimi anni. Dai fans di Draghi ai fans di Conte a quelli di Prodi, tutti a litigare mentre portano concordemente il paese al disastro.

Tutti incamminati su una strada suicida per il paese perché nessuno di loro ha accettato di sostenere la strada maestra proposta da noi di Rifondazione Comunista e dalla Sinistra Europea in sede di Parlamento Europeo, cioè quella di chiedere l’intervento diretto della Bce, in modo da finanziare l’intervento pubblico con denaro fresco emesso dalla Banca Centrale, senza che gli stati e i cittadini lo debbano restituire. Né i cittadini italiani né quelli tedeschi.

Eppure questa è l’unica strada che stia in piedi dal punto di vista economico: chiedere alla Bce di fare quello che fanno le altre banche centrali nel mondo in modo da togliersi da questa situazione assurda in cui governo e opposizione di destra ci hanno cacciato. Per questo vi invitiamo a firmare la petizione.

Perché al vertice dei capi di governo del 23 aprile debbono far sentire la loro voce anche i popoli.

http://www.controlacrisi.org/notizia/Politica/2020/4/17/53475-paolo-ferrero-lega-pd-m5s-conte-meloni-tutti-litigano-per/

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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