Dopo la fossa comune negli Stati Uniti arrivano le fosse comuni nel Brasile di Bolsonaro.
La Segreteria Municipale per la Pulizia Urbana (Semulsp) di Manaus, in Amazzonia, ha riferito ieri che il sistema di “fosse comuni” sarà implementato nel cimitero pubblico di Nossa Senhora Aparecida, situato nel quartiere Taruma, a ovest della città, per dare una tomba alle vittime della pandemia di coronavirus (Covid-19).
Secondo la dichiarazione di Semulsp, a causa dell’aumento delle morti per infezione da coronavirus, il metodo di sepoltura nelle cosiddette “trincee” è stato adottato per differenziare i corpi delle vittime del virus.
Il sindaco di Manaus, Arthur Virgílio, ha ammesso che il comune sta attraversando una fase di “collasso funebre”. L’apertura di nuove fosse avviene in base alla domanda, afferma il consiglio comunale, che stima un aumento del 60% del numero di sepolture entro il mese di aprile. Le informazioni sono state pubblicate sul portale Uol.
Un direttore del servizio funerario che lavora nel settore da 30 anni ha dichiarato, in via riservata, che la città è arrivata al limite dell’uso di fosse collettive. In tal senso, nei cimiteri, invece dell’azione diretta dei becchini vengono usate le scavatrici. Secondo il municipio, le agenzie funebri hanno iniziato a cercare i corpi dei defunti di notte negli ospedali e nelle case.
“Siamo passati da una media di circa 30 sepolture al giorno a un picco di 120. Pensavamo di raggiungere 90 sepolture a maggio, ora ci sono quelli che parlano fino a 150, 200 al giorno. La situazione è critica a Manaus”, ha detto.
Rete Solidarietà rivoluzione bolivariana
https://www.telesurtv.net/news/brasil-realizan-entierros-fosas-comunes-cementerio-20200421-0027.html
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