Cadono, proprio in questi giorni, tre ricorrenze fondamentali nella storia dell’emancipazione dal capitalismo e dall’imperialismo. Come noto, il 1° maggio ricorre la giornata internazionale dei lavoratori, istituita a Parigi, nel 1889, da parte della seconda internazionale. Questa prese ispirazione da un avvenimento che si era verificato tre anni prima, il 1° maggio 1886, negli Stati Uniti. In quella data, infatti,  in piazza Haymarket, a Chicago, Illinois si tenne un raduno di lavoratori ed attivisti anarchici in supporto a lavoratori in sciopero, che terminò con un bilancio di undici morti e 150 feriti. In Italia la festa del 1° maggio venne istituta già nel 1890, anche se la celebrazione venne interrotta nel corso del ventennio fascista, visto che dal 1924 al 1944 venne sostituita dalla giornata del 21 aprile.

Il 1° maggio del 1948, invece, Kim Il-Sung dichiarava la fondazione della Repubblica Popolare Democratica di Corea, meglio nota come Corea del Nord. Questo avvenimento segnava l’emancipazione della penisola coreana dalla colonizzazione giapponese, che aveva avuto termine nel 1945, alla fine della seconda guerra mondiale. Secondo Kim Il-Sung, “con la fondazione della Repubblica, il nostro popolo, per la prima volta nella storia, è diventato un popolo degno ed in grado di maneggiare in maniera indipendente il proprio destino in qualità di vero padrone dello stato e della società, ed il nostro Paese è apparso nell’arena internazionale con orgoglio come uno stato sovrano ed indipendente a tutti gli effetti”. Parallelamente, nella parte meridionale della penisola, era stata fondata la Repubblica di Corea, ovvero la Corea del Sud. La nascita del nuovo stato sarebbe diventata effettiva il 9 settembre dello stesso anno, in seguito alla formazione del governo ed in base all’entrata in vigore della nuova costituzione il 3 settembre: per questa ragione, la festa nazionale nordcoreana è il 9 settembre e non il 1° maggio, ma fu la dichiarazione del 1° maggio ad offrire i prodromi per gli eventi successivi.

Come in Corea, al termine della seconda guerra mondiale anche il Vietnam si trovò separato in due entità statali distinte. Questa situazione portò ad uno stato di guerra pemanente, che terminò solamente il 30 aprile 1975, con la liberazione del sud del Paese dall’occupazione statunitense e dal governo dello stato fantoccio del Vietnam del Sud, sostenuto prima da Parigi e poi da Washington. Il 30 aprile viene infatti celebrata la giornata della liberazione e della riunificazione nazionale, una data che assume un’importanza di grande rilievo per i vietnamiti, visto che in quell’occasione si pose fine ad una sequenza di guerre quasi ininterrotte nell’arco di 35 anni e ad oltre un secolo di dominazione straniera, francese, giapponese e statunitense.  La riunificazione ufficiale tra i due Vietnam avverrà il 2 luglio 1976, dando vita all’odierna Repubblica Socialista del Vietnam.

Le storie del Vietnam e della Corea sono particolarmente connesse viste le dinamiche che hanno portato alla divisione dei due Paesi come effetto della guerra fredda: se cronologicamente gli eventi coreani hanno preceduto quelli vietnamiti, con lo svolgimento della guerra tra il 1950 ed il 1953, il Vietnam è riuscito a portare a termine con successo l’obiettivo della riunificazione nazionale, mentre la penisola coreana è ancora oggi separata in due entità distinte.

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Giulio Chinappi – World Politics Blog

Di Giulio Chinappi - World Politics Blog

Giulio Chinappi è nato a Gaeta il 22 luglio 1989. Dopo aver conseguito la maturità classica, si è laureato presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università “La Sapienza” di Roma, nell’indirizzo di Scienze dello Sviluppo e della Cooperazione Internazionale, e successivamente in Scienze della Popolazione e dello Sviluppo presso l’Université Libre de Bruxelles. Ha poi conseguito il diploma di insegnante TEFL presso la University of Toronto. Ha svolto numerose attività con diverse ONG in Europa e nel Mondo, occupandosi soprattutto di minori. Ha pubblicato numerosi articoli su diverse testate del web. Nel 2018 ha pubblicato il suo primo libro, “Educazione e socializzzione dei bambini in Vietnam”, Paese nel quale risiede tuttora. Nel suo blog World Politics Blog si occupa di notizie, informazioni e approfondimenti di politica internazionale e geopolitica.

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