Un’altra sconfitta politica per Salvini.
Un altro riconoscimento per Domenico Lucano.
Il Consiglio di Stato, dopo il TAR di Reggio Calabria, ha stabilito che il Ministero dell’Interno non aveva alcuna ragione per chiudere i progetti di accoglienza di Riace.
Scrivono a chiare lettere: «che il “modello Riace” fosse assolutamente encomiabile negli intenti ed anche negli esiti del processo di integrazione è circostanza che traspare anche dai più critici tra i monitoraggi compiuti».
È evidente, quindi, che in quell’occasione il ministero dell’Interno ha agito su basi esclusivamente politiche, con l’obiettivo di demolire un’esperienza virtuosa e screditare il principale attore.
Riace è rimasta vuota. Sappiate che l’esperienza e la solidarietà proseguono comunque, in forma autorganizzata e sulle spalle di pochi. E questo non è giusto.
Adesso è tempo che la politica faccia la sua parte, riconoscendo a Domenico, alle associazioni e ai volontari, e anche alla comunità di Riace, i torti subiti e i meriti dovuti. Non è mai troppo tardi.
Nicola Fratoianni (SI)