Finalmente. Dopo i ripetuti tentativi della difesa di impedirlo ed i dinieghi del precedente governo conservatore spagnolo, i giudici della corte spagnola hanno trovato i motivi giuridici per estradare l’italo venezuelano Franchini affinché sia processato dalla giustizia venezuelana.
Il procuratore generale della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Tarek William Saab, ha infatti annunciato ufficialmente che la giustizia spagnola ha approvato l’estradizione di Enzo Franchini nel territorio venezuelano.
Tramite il suo account Twitter, Saab ha dichiarato che “a seguito dell’azione del pubblico ministero del Venezuela, la Sezione della Camera Penale del Tribunale Nazionale Spagnolo ha acconsentito all’estradizione di Enzo Franchini, presunto assassino di Orlando Figuera, bruciato vivo durante gli atti terroristici del 2017. Giustizia!”
La decisione del tribunale spagnolo è seguita all’audizione di estradizione, che ha avuto luogo mercoledì. I giudici hanno trovato il merito di riferire Franchini al Venezuela, nonostante l’opposizione sia della Procura che della difesa.
Enzo Franchini è accusato di fronte alla giustizia venezuelana per essere il presunto autore del terribile omicidio di Orlando Figuera, le cui immagini fecero il giro del mondo.
Il ragazzo scese da un bus insieme alla sorella e ad un amico in piazza Altamira a Caracas, dove erano posizionati centinaia di oppositori di Maduro incappucciati e con bombe molotov.
La sorella raccontò che nel vederlo, nero di pelle e vestito in maniera “povera”, gli fu gridato contro “è un chavista, è un chavista”. Lui rispose “e allora?”.
Fu quindi circondato da decine di persone che iniziarono a picchiarlo, ad accoltellarlo e, mentre era sanguinante, fu cosparso di benzina e gli fu dato fuoco.
Orlando Figuera iniziò a correre come una torcia umana finché cadde a terra, le fiamme furono spente, riprese a camminare coi vestiti bruciati a brandelli e fu ricoverato in ospedale dove morì dopo giorni di agonia.
Nei video Franchini è presente a pochi centimetri dalla vittima nel momento che viene cosparso di benzina, il SEBIN lo accusa attraverso le immagini del video, di essere colui che fa spazio tra la folla prima di dare l’ordine di appiccare le fiamme (nel seguente video al secondo 50)
https://youtu.be/mH0H-qdl-Pw
Si giunse alla identificazione di Franchini poiché i video di quei momenti lo immortalano su una moto che dal numero di targa era di sua proprietà.
La polizia si recò al suo domicilio, trovò la moto ma lui era già fuggito.
È stato emesso un mandato di arresto dalle autorità venezuelane, che è stato eseguito dall’Interpol in Spagna. A quel tempo, il Venezuela ha richiesto formalmente l’estradizione dell’imputato sul suo territorio, un processo culminato nella decisione giudiziaria di giovedì.
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