Di fronte a meno spettatori del previsto, ad ognuno dei quali è stata regalata una bandiera tricolore per aumentare il volume delle presenze per le telecamere e la coreografia, Matteo Salvini ribadisce le sue alleanze internazionali.

Appassionato ammiratore di Trump, Bolsonaro e Netanyahu e fedele nemico dei loro nemici, rispettivamente Cina, Venezuela e Iran.

Le parole? Le stesse degli anni ’50: da una parte “dittature” e “regimi”, dall’altra la “libertà” e le “democrazie”.

A smentirlo sono i bombardamenti, le annessioni illegali, gli embarghi, i colpi di Stato, che quei presidenti da lui ammirati hanno compiuto o tentato di compiere.

Fortunatamente sono sempre meno quelli che credono alle fake news che giustificano tali azioni unilaterali e ai media che le diffondono 24 h al giorno.

Rete solidarietà rivoluzione bolivariana

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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