Ex 5 stelle Gianluigi Paragone
Francesco Cecchini
Il prossimo 4 ottobre le 5 Stelle, fondate dal comico Beppe Grillo e dall’imprenditore Roberto Casaleggio, compiranno 11 anni, giovani stelle quindi, ma grande è la confusione sotto il loro cielo.
Nel giro di pochi mesi le 5 Stelle sono passate da un’ alleanza politica con la Lega di Matteo Salvini ad una con il Partito Democtratico di Zingaretti. Un cambio di maglietta, quindi, da giallo verde a giallo rosso, che, però, ha provocato nella base delle 5 Stelle domande tipo: chi siamo diventate? dove stiamo andando?
Il comico fondatore Beppe Grillo insiste, anche per le prossime regionali, per un’ alleanza strategica con il Partito Democratico, una scelta che non piace a tutte le 5 Stelle, anzi. Vedi la divisione in seno alle 5 stelle marchigiane e la dichiarazione recente della 5 stelle pugliese, Antonella Laricchia, contro un’ alleanza con il dem Emiliano.
Mentre di Di Battista è per un ritorno alle origini, ma senza Grilllo, ma nella base della 5 Stelle la mossa non è stata accolta con entusiasmo. Qualcuno ha gridato: ” Grillo, salvaci tu!” Dialogo fra i due. Di Battista: “Il M5S deve organizzare un congresso, unassemblea costituente. Chiedo formalmente il prima possibile unassemblea in cui tutte le anime possano costruire una loro agenda e vedremo chi vincerà. Grillo: Assemblea M5S? Pensavo di averle viste tutte, ma ci sono persone che hanno il senso del tempo come nel film Il giorno della marmotta.
Casaleggio figlio non va d’ accordo con l’ amico di suo padre, Grillo. Casaleggio l’ altro ieri è andato da Conte per stoppare le alleanze alle regionali, che Grillo vorrebbe con il Partito Democratico.
L’ ex capo politico Di Maio come ministro degli Esteri sta perfezionando l’ inglese. Va dato atto a Di Maio di essersi messo a studiare l’inglese da quando è diventato titolare della Farnesina. Infarcisce di parole inglesi o americani anche discorsi in italiano. Per esempio “vairus”, parlando di virus, Nessuna gaffe o scivolone tragico come ai tempi dei congiuntivi sbagliati.
Non tutti i parlamentari a 5 Stelle pagano la quota dovuta all’ azienda Rousseau e alcuni, pur di non pagarla, se ne se sono andati. Da Linkiesta del primo luglio. A fine gennaio il Movimento ne aveva espulsi sei, sostenendo che la rendicontazione era una questione donore e un impegno preso con i cittadini. A distanza di sei mesi, su 296 eletti, 141 non hanno versato nemmeno un euro. Fra loro anche Vito Crimi, Paola Taverna, Federico DIncà e Riccardo Fraccaro
Una notizia interessante è che il senatore Gianluigi Paragone espulso dalle 5 Stelle ad inizio anno sta per fondare, se non l’ ha gia fatto ufficialmente, un nuovo partito. Dopo l’espulsione Gianluigi Paragone aveva già l’ intenzione di fondare un partito politico tutto suo. Un progetto giudicato velleitario, considerando la numerosa presenza di partiti in Itala. Comunque, secondo un’indagine realizzata dall’Istituto Piepoli il 29 giugno, Italexit, il possibile nome scelto da Paragone che vuole l’uscita dall’Unione europea, potrebbe arrivare al 7%. Un numero importante che andrebbe a sottrarre consenso alle 5 Stelle.
Gianluigi Paragone giornalista e uomo dei media sta diffondendo, non solo in Italia, il suo progetto. Per esempio una sua intervista è stata recentemente pubblicata dal settimanale francese Marianne. Tra l’ altro Paragone ha affermato: “Gli elettori saranno le mie truppe, i miei alleati le formazioni sovraniste, euroscettiche, euro-contrarie. La mia strategia è diversa da quella delle altre parti che prima di me proponevano Italexit. Nessun referendum, contiamo sulla vittoria elettorale nelle prossime elezioni legislative. Il primo punto del nostro programma sarà l’uscita dall’Unione Europea. …”
Neanche Beppe Grillo o Gianroberto Casaleggio erano arrivati a tanto. Sembra comunque di ascoltare Marine Le Pen, presidente del Rassemblement National di estrema destra. Che Paragone cerchi un’ alleanza con Le Pen?
Il link con l’ intervista è il seguente:
https://www.marianne.net/monde/abandonner-le-navire-et-regarder-ailleurs-gianluigi-paragone-l-homme-qui-veut-faire-sortir-l
Comico Grillo, fondatore delle 5 stelle.