Una nuova Brigata Medica di 115 professionisti della salute cubani del contingente Henry Reeve è partita ieri per l’Azerbaigian, paese euro asiatico, per portare aiuto nella lotta contro il Covid-19 in quella nazione. La prima vice ministra cubana del Commercio Estero e degli Investimenti Esteri, Ana Teresita González, ha pubblicato su Twitter le immagini dei medici e ha specificato per la prima volta che Cuba fornirà la cooperazione medica nella nazione caucasica. “Contribuiranno a combattere il Covid-19 in terra azera, dove porranno in alto i valori più preziosi della Patria”, ha dichiarato la González nel suo account sul social network https://twitter.com/AnaTeresitaGF/status/1282298210703282176?s=19 Anche il ministro degli Esteri Bruno Rodríguez ha pubblicato il suo messaggio su twitter dichiarando che “la Brigata Henry Reeve condividerà l’esperienza di Cuba contro la pandemia e rafforzerà la cooperazione che questi tempi richiedono”. Da parte sua, il direttore generale della LAC del Ministero Relazioni Estere cubano, Eugenio Martínez, ha fatto eco alle dichiarazioni di Hikmat Hajiyev, capo del dipartimento di politica estera dell’Amministrazione presidenziale dell’Azerbaigian ed ha dichiarato che: “I medici cubani arriverranno a Baku nei prossimi giorni. Cuba ha una vasta esperienza nel campo della medicina, in particolare nella lotta contro Ebola (…)”. Migliaia di professionisti della salute cubani appartenenti alle brigate mediche di Henry Reeve forniscono i loro servizi in oltre 30 paesi in tutto il mondo per contenere la diffusione della malattia causata dal nuovo coronavirus, secondo fonti ufficiali.Questa è la 35esima Brigada Medica che parte per la pandemia, la prima in uno Stato asiatico.I paesi raggiunti sono stati 34, l’Italia è stato l’unico ad aver ricevuto 2 Brigate Mediche. Fondato dallo storico leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, nel 2005, il contingente internazionale di medici specializzati in situazioni di catastrofe e gravi epidemie Henry Reeve fornisce aiuti di solidarietà ai paesi in scenari di emergenza.Il contingente arriverà oggi nella capitale Baku, dove verrà ricevuto dalle autorità dei ministeri azeri per le situazioni di salute e di emergenza. Dalsy Torres, il capo del contingente cubano inviato in quella nazione, per cooperare nella lotta al covid-19, ha indicato che il gruppo è formato da 67 uomini e 49 donne, si tratta di 57 medici e 55 diplomati, di cui 50 in infermeria, oltre a una funzionaria del ministero. Il 100% dei membri della suddetta Brigata ha più di 5 anni di esperienza lavorativa, il 71,5% ha un’età compresa tra 30 e 49 anni, il 43,3% ha già completato missioni internazionaliste e il 20% ne ha compiute almeno 2. Il giorno prima della partenza, Hikmay Hajiyev, assistente presidenziale azero e capo del dipartimento di politica estera del capo di Stato, ha dichiararo che l’arrivo dei dottori cubani, ha avuto ampie ripercussioni sui media locali. Durante un briefing dello staff operativo del gabinetto, Hajiyev ha sottolineato venerdì scorso che Cuba ha una vasta esperienza nel campo della salute nel mondo, alludendo alle missioni schierate dall’isola per cooperare nella lotta contro Covid-19. “Cuba ha una vasta esperienza, in particolare nella lotta contro il virus Ebola”, ha ricordato il funzionario azero, citato dalla televisione della capitale locale. “L’Azerbaigian e Cuba intrattengono relazioni amichevoli e i medici dell’isola arriveranno in questa nazione, in conformità con un accordo raggiunto tra i due Stati”, ha chiarito. Il funzionario ha anche elogiato il lodevole lavoro dei medici azeri, che affrontano gli effetti negativi del coronavirus SARS CoV-2 in questo paese, dove fino a ieri sono stati segnalati 23.521 casi, 531 nell’ultimo giorno, secondo il Ministero della Salute. I dati mostrano 6 morti e 531 guarigioni nelle ultime 24 ore, raggiungendo così un totale di 298 morti e 14.607 pazienti che hanno superato la malattia. Il tasso di guarigione nazionale si attesta attualmente al 62,1%.
Traduzionerete Rete Solidarietà Rivoluzione Bolivariana