Festa della liberazione dell’ Algeria


Francesco Cecchini


All’ inizio dello scorso giugno, di fronte al ritardo sul disegno di legge che criminalizza la Francia per i genocidi commessi durante la guerra algerina e l’ intero periodo del colonialismo, i deputati algerini hanno chiesto l’ intervento del presidente della Repubblica per affrontare la questione della memoria e della storia dell’ Algeria. Per Nacer Hamdadouche, del Movimento della Società e della Pace (MSP) l’ Algeria deve affrontare la questione con la Francia, ricordando che quest’ultima non ha esitato nel 2015 a promulgare una legge che glorifica il colonialismo
I deputati hanno fatto appello al Presidente della Repubblica , Abdelmadjid Tebboune, a intervenire per regolare una vota per tutte la questione della memoria.
In seguito il presidente Abdelmadjid Tebboune ha informato che mominatiAbdelmadjid Chikhi come rappresentante dell’Algeria per il lavoro sulla memoria con la Francia, annunciando di aver raggiunto un accordo con il presidente francese Emmanuel Macron.
Abdelmadjid Chikhi Consigliere incaricato degli archivi e della memoria della presidenza, è stato nominato da Algeri domenica 19 luglio per ripristinare la verità sul periodo coloniale con il suo partner francese, lo storico Benjamin Stora.

Abdelmadjid Chikhi sembra sia intransigente e sul ritorno di tutti gli archivi e i ricordi fisici relativi al colonialismo e alla guerra di liberazione posseduti dalla Francia. Ha comunque apprezzato il gesto di Parigi che ha consegnato, all’ inizio di luglio, i teschi dei 24 combattenti algerini uccisi . Ma vuole più impegni dalla Francia. In particolare sul fascicolo dei test nucleari francesi nel sud algerino e su quello dei “scomparsi” durante la guerra di indipendenza, migliaia, secondo le autorità algerine. Soprattutto Abdelmadjid Chikhi come l’ Algeria attende scuse ufficiali dalla Francia per la colonizzazione dell’Algeria.
In questi ultimi tempi Emanuel Macron oltre la restituzione dei teschi ha dato altri segnali positivi; nel settembre 2018, aveva riconosciuto la responsabilità dello stato francese nella scomparsa Maurice Audin, ultimamente sono stati resi accessibili un centinaio di documenti conservati negli archivi nazionali relativi ai desaparecidos algerini. Però tutto ciò non è ancora ritenuto sufficiente.
Benjamin Stora, nato a Constantine, ma di nazionalità francese, è uno storico che conosce bene la storia dell’ Algeria colonizzata e liberata. Benjamin Stora insegna Storia del Maghreb contemporaneo all’Institut National des Langues et Civilisations Orientales di Parigi. Ha scritto diversi lavori: “Histoire de l’Algérie coloniale” (1991), “La guerre des mémoires. La France face à son passé colonial” (1992), “Histoire de l’Algérie depuis l’indépendance” (1994) e “La gangrène et l’oubli. La mémoire de la guerre d’Algérie” (1994).E’ un ottimo interlocutore per Abdelmadjid Chikhi, che aiuterà nel lavoro di recupero, costruzione della veritiera memoria dei rapporti tra Francia e Algeria.
Abdelmadjid Chikhi e Benjamin Stora lavoreranno sotto la supervisione diretta dei due Presidenti della Francia e dell’ Algeria.

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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