Il regista statunitense Oliver Stone ha espresso nel suo account sul social network Twitter, la sua ammirazione per il lavoro umanitario dei medici cubani e ha firmato la petizione online per l’assegnazione del Premio Nobel per la pace alla Brigata Medica Henry Reeve invitando a fare lo stesso.

“Ho sempre ammirato il lavoro umanitario dei medici cubani in tanti paesi colpiti da pandemie, disastri naturali e malattie prevenibili. La Brigata Henry Reeve merita il Premio Nobel per la Pace. Unisciti a @CubaNobel e firma oggi la petizione !”, ha esortato il regista inserendo il link per firmare. https://www.cubanobel.org/nobelcuba

Grande amico di Hugo Chávez e del processo rivoluzionario in Venezuela, Oliver Stone si è espresso più volte contro il blocco commerciale che gli Stati Uniti esercitano unilateralmente contro i Paesi latinoamericani.

Alcuni mesi fa, appena scoppiata la pandemia ha dichiarato che: «è corretto dire che gli USA stanno usando il virus come arma contro Venezuela e Iran».

«Come hanno ammonito vari studiosi, le pestilenze espongono le fondamenta dell’ingiustizia nelle nostre società» ha scritto il regista Oliver Stone in un editoriale, esponendo la «profonda mancanza di decenza umana» del governo USA in mezzo alla pandemia del nuovo coronavirus.

In tale pezzo, pubblicato da New York Daily News, Stone denuncia il governo USA per il rifiuto di abrogare sanzioni assassine a Iran e Venezuela nel contesto di una crisi sanitaria globale. Ha sollecitato una «seria riflessione morale su sé stessi» ed ha ammonito che innumerevoli vite sarebbero a rischio a meno di un «immediato cambiamento di rotta».

Il pluri-premiato cineasta ha evidenziato le differenze fra il governo USA e quelli di Cuba o Cina che hanno inviato dottori e scorte mediche a vari paesi del mondo per aiutare a combattere la pandemia, dicendo: «Queste azioni rappresentano il tipo di solidarietà internazionale di cui ha bisogno adesso il mondo. Purtroppo, il governo federale a Washington sta dimostrando l’esatto contrario al momento (…). È esatto dire che gli USA stanno usando il virus come arma contro questi paesi».

Il celebre regista di Hollywood ha condannato la decisione del presidente USA Donald Trump di mantenere e in taluni casi aggravare la pressione economica su paesi come Cuba, Venezuela, e Nicaragua mentre il virus sta strapazzando i sistemi sanitari di un po’ tutto il mondo.

Nel caso del Venezuela, la «coercizione” USA ha fatto sì che il Fondo Monetario Internazionale rifiutasse al paese sudamericano un prestito di 5 miliardi di dollari per aiutare a combattere la pandemia» ha rammentato Stone.

Inoltre, gli USA hanno rincarato la propria pressione su Caracas nel bel mezzo della crisi sanitaria globale, accusando quel governo di traffico di droga e invocando un “governo di transizione” che sostituisca il presidente Nicolas Maduro.

Articolo di Oliver Stone “Gli USA sono diventati una forza del male”: https://www.telesurenglish.net/news/the-Us-Has-Become-a-Force-of-Evil-Oliver-Stone-20200130-0027.html

3 Oscar e 5 Golden Globe contraddistinguono la carriera professionale di Stone, regista che spesso si ispira a fatti reali per concepire la maggior parte delle sue opere. La maggior parte dei premi sono stati ottenuti per Platoon (1981), Wall Street (1987) e Born on July 4 (1989).

https://parstoday.com/it/news/iran-i212534-oliver_stone_attacca_usa_su_sanzioni_all%27iran_profonda_mancanza_di_decenza_umana

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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