La giustizia brasiliana ha annullato ieri un’altra delle 9 cause aperte per presunta corruzione contro l’ex presidente socialista Luiz Inácio Lula da Silva.

La decisione è stata presa all’unanimità da un tribunale di Brasilia ritenendo che non c’erano “prove sufficienti” per continuare il processo. Questa è la quinta causa contro l’ex presidente che è stata annullata dalla giustizia brasiliana.

Questo tribunale aveva già annullato altre accuse contro Lula da Silva l’anno scorso e sta ancora processando quelle corrispondenti ai presunti crimini di corruzione e tangenti.

Il caso annullato fa riferimento ad accuse di corruzione, tangenti, riciclaggio di denaro e associazione illecita mosse contro Lula con la ipotesi non dimostrata che favorisse attività illecite della società di costruzioni Odebrecht in Angola.

In un comunicato, gli avvocati della difesa di Lula da Silva hanno festeggiato la decisione e hanno osservato che il tribunale ha compreso che la Procura aveva formulato “un’accusa precaria, senza un minimo sostegno di prove e senza nemmeno specificare quali erano le colpe attribuite a Lula”, erano accuse fatte in funzione pre elettorale per aumentare il numero di processi a carico di Lula da dare in pasto all’opinione pubblica.

La difesa ha annunciato che ora andrà avanti e si concentrerà su altri due ricorsi proposti alla Corte Suprema Federale, che chiedono l’annullamento di altri procedimenti contro Lula nell’area dell’Operazione Lava Jato a Curitiba.

Gli avvocati, inoltre, affermano che l’ex giudice Sergio Moro e i pubblici ministeri guidati da Deltan Dallagnol non erano imparziali, pertanto l’ex presidente ha diritto ad una ripetizione del processo che lo condannò per corruzione e che lo portò in prigione.

Nei mesi della detenzione Lula ha sempre respinto l’ipotesi di uscire dal carcere con una grazia o con un indulto in quanto si è sempre dichiarato innocente e l’uscita dal carcere doveva essere il frutto del riconoscimento della sua innocenza.

Lula ha altresì sempre sostenuto di essere vittima di “persecuzioni giudiziarie e politiche” create ad arte per impedirgli di partecipare alle elezioni del 2018, vinte dal rappresentante dall’estrema destra Jair Bolsonaro.

rete solidarietà rivoluzione bolivariana

https://www.facebook.com/267949976607343/posts/3346990975369879/

https://www.telesurtv.net/news/brasil-tribunal-anula-otra-causa-contra-lula-da-silva-20200901-0064.html

https://lula.com.br/urgente-trf1-rejeita-mais-uma-acao-indevida-contra-lula/

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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