La festa nazionale vietnamita per l’indipendenza, caduta lo scorso 2 settembre, ha rappresentato l’occasione per mettere in evidenta lo storico legame che lega Cuba e il Vietnam. Per il 75mo anniversario della proclamazione dell’indipendenza da parte di Hồ Chí Minh, il generale dell’esercito Raúl Castro Ruz, e il presidente della Repubblica di Cuba, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, hanno inviato un messaggio al capo di stato vietnamita, Nguyễn Phú Trọng, ed al primo ministro Nguyễn Xuân Phúc, esprimendo le proprie congratulazioni.

L’occasione è propizia per ribadire la volontà di continuare a rafforzare gli stretti legami di amicizia e collaborazione che caratterizzano i rapporti tra i due Paesi”, si legge nel messaggio, secondo quanto riportato dall’agenzia stampa Prensa Latina. Il presidente Díaz-Canel ha ancora inviato le sue “più sincere congratulazioni a nome del popolo e del governo cubano” e ha confermato la “ferma volontà di continuare a rafforzare i rapporti di amicizia e cooperazione tra le nostre nazioni”. Il capo di stato dell’isola caraibica ha poi espresso l’orgoglio dei suoi compatrioti “per i legami storici e di sostegno forgiati tra i due popoli nella lotta comune per la libertà, l’indipendenza e lo sviluppo”.

Anche il primo ministro cubano, Manuel Marrero, ha rivolto al suo omologo vietnamita “le più sentite congratulazioni” e ha ribadito la sua volontà di continuare a promuovere la cooperazione bilaterale in tutti gli ambiti e i legami di amicizia.

Ad oggi, il Vietnam è il primo investitore straniero a Cuba e rappresenta il secondo partner commerciale asiatico più importante per l’isola caraibica, dopo la Cina. Il valore degli scambi tra i due Paesi supera i 500 milioni di dollari annui.

Negli ultimi mesi, i due Paesi hanno ribadito ulteriromente il proprio spirito di collaborazione e solidarietà per far fronte alla pandemia da Covid-19. “I risultati positivi del Vietnam e di Cuba nell’affrontare la pandemia e la pratica della solidarietà e della cooperazione internazionale che caratterizzano i nostri popoli, hanno dimostrato l’equità e la fattibilità del socialismo per preservare la salute, la vita e il benessere della maggioranza”, ha affermato Ana Teresita González Fraga, viceminitro cubano per il commercio estero. “Questa è un’ulteriore espressione della speciale amicizia cooperazione fraterna e globale e fiducia reciproca tra i nostri due paesi e popoli”, ha risposto Đỗ Đình Trường, diplomatico dell’ambasciata vietnamita a L’Avana.

Nel corso delle fasi più critiche dell’emergenza, i due Paesi si sono sostenuti a vicenda con i mezzi a disposizione. In particolare, Cuba ha fornito al Vietnam farmaci di propria produzione, come l’Interferone alfa-2b, mentre il Paese asiatico ha inviato all’isola 5.000 tonnellate di riso e varie forniture mediche, come tamponi per il Covid-19, mascherine e tute protettive.

Il prossimo 2 dicembre, la Repubblica Socialista del Vietnam e la Repubblica di Cuba celebreranno I sessantanni di relazioni diplomatiche tra i due Paesi, stabilite in seguito al trionfo della rivoluzione cubana. Per questa occasione, Nguyễn Trung Thành, ambasciatore vietnamita a L’Avana, ha conferito la Medaglia dell’Amicizia al ministro degli esteri cubano, Bruno Rodríguez Parrilla.

Negli ultimi anni, sono state numerose le visite effettuate dai rispettivi rappresentanti politici. Il presidente cubano Miguel Díaz-Canel Bermúdez si è recato in Vietnam nel novembre del 2018, ricambiando la visita ricevuta da Nguyễn Phú Trọng, allora in veste di segretario del Partito Comunista, nel mese di marzo dello stesso anno, visitando la tomba di Fidel Castro e venendo insignito dell’Ordine di José Martí, la più alta distinzione cubana. Lo stesso Nguyễn Phú Trọng, oggi presidente del Paese asiatico, ha ribadito in varie occasioni il rifiuto da parte del Vietnam del blocco economico, commerciale e finanziario al quale è sottoposta Cuba.

Gli accordi stipulati tra i due Paesi prevedono anche che il Vietnam sostenga Cuba nella fase di aggiornamento del suo modello socialista. Solamente nel 2018, i due governi hanno ratificato ben otto accordi di cooperazione in vari ambiti. Entrambi i Paesi proseguono infatti risolutamente a percorrere la strada della realizzazione del socialismo, ma allo stesso tempo devono fare i conti con la situazione geopolitica ed economica internazionale, che impone continui aggiornamenti dei modelli adottati.

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Di Giulio Chinappi - World Politics Blog

Giulio Chinappi è nato a Gaeta il 22 luglio 1989. Dopo aver conseguito la maturità classica, si è laureato presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università “La Sapienza” di Roma, nell’indirizzo di Scienze dello Sviluppo e della Cooperazione Internazionale, e successivamente in Scienze della Popolazione e dello Sviluppo presso l’Université Libre de Bruxelles. Ha poi conseguito il diploma di insegnante TEFL presso la University of Toronto. Ha svolto numerose attività con diverse ONG in Europa e nel Mondo, occupandosi soprattutto di minori. Ha pubblicato numerosi articoli su diverse testate del web. Nel 2018 ha pubblicato il suo primo libro, “Educazione e socializzzione dei bambini in Vietnam”, Paese nel quale risiede tuttora. Nel suo blog World Politics Blog si occupa di notizie, informazioni e approfondimenti di politica internazionale e geopolitica.

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