Il Venezuela ha ribadito l’invito alle Nazioni Unite e all’Unione Europea a partecipare in qualità di osservatori alle elezioni legislative del 6 dicembre, ha affermato oggi il ministro degli Esteri Jorge Arreaza.
Arreaza ha riferito su Twitter di aver inviato una lettera al Segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres e all’Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza del blocco europeo, Josep Borrell.
Nella lettera, il governo venezuelano ha spiegato ai rappresentanti delle organizzazioni internazionali i dettagli delle ampie garanzie elettorali concordate per le prossime elezioni, nonché l’invito a partecipare al monitoraggio del voto per il rinnovo dell’Assemblea Nazionale (Parlamento unicamerale).
Il voto in Venezuela è elettronico con riconteggio manuale del 100% dei voti espressi. L’elettore quando vota elettronicamente riceve un foglietto con stampato il suo voto, controlla che sia regolare, lo piega e lo inserisce in un’urna.
A fine giornata tutti i foglietti vengono scrutinati a mano ed i risultati devono corrispondere ai dati del voto elettronico.
In questo modo, col controllo incrociato, si impedisce sia la manipolazione del voto che la manipolazione dello spoglio.
Inoltre gli elettori vengono controllati sia col documento che attraverso le impronte digitali prima di effettuare il voto.
“Delle 96 elezioni che abbiamo controllato, posso dire che quella venezuelana è la migliore del mondo” disse l’ex presidente statunitense Jimmy Carter in una conferenza ad Atlanta https://actualidad.rt.com/actualidad/view/54145-jimmy-carter-sistema-electoral-venezolano-mejor-mundo
Al momento si sono iscritti 107 partiti tra regionali e nazionali.
Il vicepresidente del PSUV per gli Affari Internazionali Adan Chavez ha affermato che: “Siamo preparati per il processo elettorale, dove ci sarà anche la partecipazione di quella parte dell’opposizione che non è d’accordo con il settore fascista ed estremista. Al momento si sono già registrati 107 partiti tra nazionali e regionali”.
La partecipazione degli osservatori internazionali fa parte delle garanzie stabilite dalle autorità elettorali del Venezuela per verificare la trasparenza del processo di voto.
Recentemente, il presidente del Consiglio Nazionale Elettorale (CNE), Indira Alfonzo, ha tenuto un incontro di coordinamento con il ministro degli Esteri Jorge Arreaza, al fine di affinare i dettagli sull’organizzazione e l’attuazione dei programmi di accompagnamento.
In passato i capi delle delegazioni di osservatori furono l’ex presidente Jimmy Carter e l’ex premier spagnolo Zapatero, in entrambi i casi il processo elettorale venezuelano fu giudicato ineccepibile e democratico.
L’Unione Europea invece, attraverso il suo rappresentante Federica Mogherini, negli ultimi anni si è sempre rifiutata di inviare osservatori internazionali nonostante le richieste ufficiali di Caracas.
La Alfonzo ha evidenziato la tradizione di invitare esperti e alte personalità politiche dal mondo: “Questa apertura ha sempre caratterizzato il sistema elettorale venezuelano”, ha sottolineato la direttiva.
A sua volta, il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, durante un recente incontro virtuale del Forum di San Paolo, ha affermato la posizione del paese di tenere aperte le porte alle organizzazioni politiche e sociali di tutto il mondo per partecipare come osservatori alle elezioni legislative.
“Lasciate che vengano le organizzazioni sociali, le istituzioni, i partiti e gli intellettuali. Porte aperte alle elezioni del 6 dicembre”, ha detto il presidente venezuelano.
rete di solidarietà rivoluzione bolivariana
https://www.vtv.gob.ve/adan-chavez-alianza-paz-paises/