Sei un operaio, uno studente, un pensionato, un disoccupato, un semplice elettore e il 20 e 21 settembre, come altri milioni di italiani, intendi recarti alle urne per votare no? Bene, sappi che da oggi sei un potere forte. Proprio così: un potere forte, come De Benedetti o John Elkann, e magari pure un po’ occulto, tipo Licio Gelli della Loggia massonica P2, quello a cui i Cinque Stelle sembrano essersi ispirati per la loro riforma sul taglio del Parlamento. A rivelarlo è il noto giornale investigativo Il Fatto Quotidiano che oggi dedica l’apertura, per l’ennesima volta, alla nobile causa del sostegno al Sì al referendum: “I poteri forti sono per il No”, è il titolo del quotidiano, accompagnato da un collage che ritrae, a titolo di esempio, cinque signori, tra cui Berlusconi (che però in Parlamento ha votato a favore del taglio) e in cui non compari anche tu, pur essendo potere forte, solo per questioni di spazio, nulla di personale.
Eppure, pensandoci, ti è andata pure bene se pensi che solo qualche giorno fa, il direttore del Fatto, Marco Travaglio, ti ha dato dell’ubriacone che sembra appena uscito dalla serata alcolica del Billionaire. Per non parlare di Luigi Di Maio, che ti ha definito addirittura “establishment” che è un modo più raffinato, come si conviene ad un vero ministro degli Esteri, per dire che sei un potere forte. E’ vero, questi attacchi possono sembrare ingiusti ma l’onere che ti deriva dall’essere un potere forte, purtroppo, ti impone il rispetto della libera stampa la cui mission principale è, per l’appunto, stanare i poteri forti che, mossi da un senso di impunità, osano persino farsi beffa di Travaglio e soci sulla pagina del giornale. Qui qualche esempio di potere forte che commenta con sarcasmo l’apertura del quotidinao..
Fortebraccio News
IL NO E’ IL VERO VOTO ANTICASTA