Il 15 ottobre del 1987 veniva assassinato Thomas Sankara presidente del Burkina Faso. La sua colpa era stata quella di aver avviato nel suo paese una politica di liberazione dall’analfabetismo, una nuova politica agraria, essersi battuto per liberare le donne da ogni oppressione e il suo paese dal gioco del debito internazionale che ne soggiogava l’economia e la società. Il suo omicidio fu il risultato di un complotto ordito dal neocolonialismo francese e portato a termine da uomini che gli erano stati vicini.
Le sue politiche, le sue parole, i suoi scritti rimangono un patrimonio fondamentale per il riscatto dell’Africa e la lotta contro l’imperialismo, per la rivoluzione che verrà. #HastaSiempreComandante

ThomasSankara

Lo ricordiamo con il bel documentario “Quel giorno uccisero la felicità” di un coraggioso giornalista Silvestro Montanaro di cui si sente davvero la mancanza:

Partito della rifondazione comunista-SE

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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