Il sacerdote siriano Padre Elias Zahlaoui, della Chiesa Nostra Signora di Damasco con la sua lettera definita da lui stesso “politicamente scorretta” denuncia l’ipocrisia del Presidente francese Macron dopo gli ultimi attentati terroristici di matrice islamica chiedendogli “se la vita umana è così preziosa ai vostri occhi francesi, perché, VOI in Francia, vi siete arrogati il DIRITTO e il DOVRE di portare centinaia di migliaia di assassini, tra cui almeno diecimila francesi, in Siria per dieci lunghi anni, per distruggere, da cima a fondo, un intero paese, la mia patria, la Siria.”
Padre Elias dall’inizio della guerra per procura contro la Siria ha difeso l’armonia e la convivenza nel variegato mosaico di religioni ed etnie che ha sempre caratterizzato la Siria e che questa aggressione da parte dell’Occidente ha tentano di colpire fomentando i gruppi islamici radicali. Il sacerdote siriano è molto legato con un rapporto di stima e amicizia con il Mufti della Siria, Ahmad Badreddin Hassoun. Inoltre, ha elogiato il ruolo del gruppo di resistenza in Libano, Hezbollah, per aver difeso le chiese cristiane in Siria.
Ringraziamo per l’invio della Lettera e della sua traduzione Nora Hoppe e Tariq Marzbaan.
Signor Presidente,
Nel disordine in cui Lei si trova a lottare, e dove, con i Suoi due “geniali” predecessori, ha fatto sprofondare tutta la Francia, e forse presto, tutta l’Europa, permetta a un vecchio prete arabo-cattolico siriano, di condividere con Lei alcune semplicissime ma, ahimè, “politicamente scorrette” osservazioni!
Come Presidente della Repubblica francese, Lei è indignato per l’assassinio di uno o più francesi. I parlamentari francesi, a loro volta, protestano per un momento, in piedi, in silenzio. E la Chiesa di Francia fa suonare le campane in tutte le sue chiese.
Sono dunque tutti insieme, i Tre Organi rappresentativi della Francia, che si alzano in piedi e si indignano, davanti al mondo!
Era necessario. Qualsiasi assassinio, qualunque esso sia, ovunque si trovi, e per qualsiasi motivo, deve essere condannato in modo assoluto. Insieme a tutti voi, dichiaro che ogni essere umano è SACRO! Sì, OGNI ESSERE UMANO È SACRO!
Come uomo e come sacerdote, non posso che approvare queste triplici posizioni, perfettamente legittime, nei confronti dei Suoi concittadini francesi, e anche europei.
Di conseguenza, mi permetta, come uomo e come sacerdote della Siria, di porre a Lei, Signor presidente, ai Suoi “degni” predecessori, come pure ai parlamentari francesi che si sono succeduti negli ultimi dieci anni, e soprattutto a tutta la Chiesa di Francia, questa semplicissima domanda:
Se la vita umana è così preziosa ai vostri occhi francesi, perché, VOI in Francia, vi siete arrogati il DIRITTO e il DOVERE di portare centinaia di migliaia di assassini, tra cui almeno diecimila francesi, in Siria per dieci lunghi anni, per distruggere, da cima a fondo, un intero paese, la mia patria, la Siria – quella Siria che il suo studioso André Parrot ha definito “la patria di tutti gli esseri civili” – con il pretesto di istituire “Democrazia, libertà e diritti umani”?
Signor Presidente, membri del Parlamento, Prelati della Chiesa di Francia, avete dimenticato, nella vostra opulenza e arroganza di occidentali, tanto quanto gli ex colonizzatori con una storia così disonorevole, questa terribile verità che dice che si raccoglie solo quello che si semina?
Ahimè, state già mietendo, e presto mieterete, ciò che avete seminato impunemente. Che questo raccolto non sia all’altezza di quello che voi, in tutta tranquillità, avete seminato solo in Siria!
Signor Presidente,
Come Lei sa, la storia non perdona. Resta il fatto che per voi, politici di ogni tipo, potreste rivendicare il fatto più che ovvio che alla fine siete manipolati dai Poteri occulti e onnipotenti globalisti del mondo.
Ma la Chiesa di Francia, questa Chiesa di Gesù Cristo, che è morto per amore di ogni essere umano, e che San Paolo ha qualificato come la “Colonna della Verità”, che pretesto può usare, per lasciare che questa carneficina sistematica di un intero popolo, compresi i discendenti della prima Chiesa, sia attuata SENZA DIRE NULLA?
Questo silenzio, per quanto indegno e vile, mi suona come un sacerdote di Gesù Cristo, niente di meno che il campanello d’allarme di tutta la Chiesa di Francia.
Signor Presidente,
È già tardi.
Si affretti a riconquistare la Sua dignità umana, per aiutare tutta la Francia a diventare finalmente umana.
Pr Elias Zahlaoui
Damasco, le 2/11/2020