DUE DESTRE
Può capitare che persino uno come #Borghi dica una cosa fondata. È accaduto a
coffeebreakla7. Il leghista ha incolpato l’#UE per i tagli alla sanità che ci hanno impedito di affrontare adeguatamente la pandemia. Gli risponde Lia Quartapelle del Pd riuscendo a criticare un leghista da destra: “ma se avete mandato in pensione migliaia di medici!”. Il Pd critica #quota100, l’unica cosa parzialmente giusta fatta dalla Lega, cioè consentire a una parte dei lavoratori (quelli con continuità contributiva) di poter andare in pensione a un’età decente.
In Italia abbiamo #duedestre che si scontrano.
Alla Quartapelle bisognerebbe far notare che se le persone vanno in pensione bisogna fare concorsi. Se non si fanno assunzioni è una scelta politica. Sbagliata. E che in Francia la sinistra e i sindacati hanno fatto mesi di sciopero a oltranza costringendo Macron a ritirare “riforma” delle pensioni. In Italia il Pd è il partito che ha votato con Forza Italia e difende legge Fornero insieme a Renzi e Calenda. E questo fa passare la destra di Salvini come amica del popolo.
A Borghi bisognerebbe far notare che i tagli alla sanità li hanno votati anche i leghisti. Che anche i “sovranisti” loro alleati in UE sostengono i tagli.
Ma soprattutto che dove governano loro – in Lombardia, regione ricca – i soldi c’erano ma è stata scelta della destra quella di ridurre lo spazio della sanità pubblica per fare spazio alla privata.
Sia Lega che Pd hanno lavorato per anni allo smantellamento della sanità pubblica e a favore dei privati.
I tagli della sanità e la “riforma” delle pensioni erano raccomandati nelle lettere della Bce e della Commissione Europea.
In Italia c’è bisogno di una sinistra che non prenda per culo la gente. E che combatta Borghi e Quartapelle.
Maurizio Acerbo PRC