ZH – Il presidente della Fed ammette la verità: “Non torneremo alla economia di prima”

Su Zero Hedge un articolo tratto da The Economic Collapse riporta le parole di Jerome Powell capo della Federal Reserve americana, il quale dalla sua autorevole posizione riconferma e ammette quella verità che già da tempo media e influencer stanno cercando di veicolare all’opinione pubblica: non si tornerà più alla situazione economica precedente, e già i segnali mostrano come la nuova economia sarà molto più difficile per il popolo, con un forte aumento dei poveri disoccupati e senza tetto. Il tutto, ovviamente, viene presentato come una terribile calamità naturale, legata al Covid, che i costernati governanti non hanno strumenti per combattere…e non, come ormai appare in maniera sempre più evidente, una opportunità da sfruttare per tentare di imporre uno scenario distopico di massimo controllo e impoverimento dei popoli. In realtà un diverso approccio sarebbe possibile (come prefigurato tempo fa da autorevole fonte!), e anche i mezzi per attuarlo ormai è chiaro a tutti che non mancano.  

Zero Hedge, 14 Novembre 2020

Normalmente, i funzionari della Federal Reserve si sforzano di essere implacabilmente ottimisti. Ma giovedì,  durante una tavola rotonda della Banca centrale europea, il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha ammesso apertamente che “non torneremo alla stessa economia di prima” …

 “Non torneremo alla stessa economia“, ha detto Powell. “Ci stiamo riprendendo, ma andiamo verso un’economia diversa e sarà un’economia maggiormente influenzata dalla tecnologia, e temo che renderà le cose ancora più difficili di quanto già non fossero per molti lavoratori“.

Il leader della banca centrale ha detto che si riferiva specificamente a “quei lavori rivolti al pubblico, relativamente poco pagati, che stanno sopportando questo peso“, molti dei quali sono svolti da donne e minoranze.

Il suo uso della frase “un’economia diversa” ha attirato la mia attenzione.

Quando cerco un modo gentile per dare una brutta notizia a qualcuno, per descrivere come saranno le cose, spesso uso la parola “diverso“, e penso che Powell stia facendo la stessa cosa. Sa che non c’è modo che le cose “tornino alla normalità”, ed ha proprio ragione a  preoccuparsi particolarmente delle conseguenze per i lavoratori a bassa retribuzione.

I lavoratori poco pagati hanno perso il lavoro a un ritmo molto più alto di chiunque altro e le perdite di posti di lavoro continuano ad aumentare.

Giovedì abbiamo appreso che la scorsa settimana altri 709.000 americani hanno presentato nuove richieste di sussidio di disoccupazione, più del triplo di una qualsiasi settimana del 2019 …

Il rapporto del Dipartimento del Lavoro ha registrato per l’undicesima settimana consecutiva poco meno di 1 milione di nuove richieste di sussidi di disoccupazione. Dall’inizio della pandemia le richieste non sono mai scese al di sotto di 700.000 e si sono mantenute nettamente al di sopra dei livelli precedenti all’emergenza. Nel corso del 2019, le nuove richieste di disoccupazione arrivavano  in media a poco più di 200.000 a settimana.

Al 24 ottobre, un totale di 21,16 milioni di americani stavano portando a casa un qualche tipo di sussidio di disoccupazione.

Un anno fa, quel numero era solo di 1,45 milioni.

In altre parole, siamo nel bel mezzo di un incubo di disoccupazione nazionale.

E molti analisti sono profondamente preoccupati che la nuova ondata di lockdown che sta iniziando a verificarsi in tutta la nazione provocherà una rinnovata ondata di licenziamenti …

Con l’arrivo del clima più freddo e l’escalation della paura del virus, i consumatori possono diventare più cauti riguardo al viaggiare, fare shopping, mangiare fuori e frequentare palestre, barbieri e negozi. Le imprese di molti settori potrebbero ridurre posti di lavoro o ore di lavoro. Negli ultimi giorni, la recrudescenza del virus ha fatto scattare restrizioni più severe per le attività commerciali, principalmente ristoranti e bar, in una serie di stati, tra cui Texas, New York, Maryland e Oregon.

Potrebbe esserci il rischio di ulteriori licenziamenti, poiché i casi di coronavirus aumentano e alcuni stati impongono restrizioni all’attività“, ha affermato Nancy Vanden Houten, economista della società di previsioni Oxford Economics.

Ieri ho discusso del fatto che uno degli esperti del nuovo comitato consultivo COVID-19 di Joe Biden vuole un lockdown nazionale completo di almeno un mese una volta che Biden sarà alla Casa Bianca.

Inutile dire che tutto ciò peggiorerà notevolmente la depressione economica che stiamo attraversando.

Ma ovviamente ci sono molti americani che semplicemente non sopporteranno più i lockdown. In effetti, un nuovo sondaggio ha rilevato che solo il 49% di tutti gli americani “molto probabilmente rimarrebbe a casa per un mese se così fosse raccomandato dai funzionari della sanità” …

Milioni e milioni di vite sono state sconvolte dai precedent lockdown e il danno economico causato da un altro ciclo di chiusure sarebbe incalcolabile.

Tuttavia, sembra che siano comunque in arrivo altri blocchi, e questo significa molte più sofferenze economiche in arrivo.

Prima della pandemia, Victoria Perez, 38 anni, faceva due lavori, ma quando è arrivato COVID li ha persi rapidamente entrambi. Ora lei e i suoi figli vivono in una casa popolare a Oakland, in California, e sono solo a un passo dall’essere senzatetto …

Gli alloggi in città, forniti alle persone a maggior rischio di coronavirus, durano solo fino a dicembre.

Dopo le festività natalizie, cosa dovrebbe fare se non riesce a trovare un nuovo lavoro?

Essere senza casa è già abbastanza grave, se per di più ci sono di mezzo dei bambini, stiamo parlando di quel tipo di scenario da incubo che nessuno dovrebbe mai attraversare.

Sfortunatamente, le fila dei senzatetto stanno assolutamente esplodendo in tutto il paese, mentre l’economia degli Stati Uniti si sgretola proprio davanti ai nostri occhi.

http://vocidallestero.blogspot.com/2020/11/zh-il-presidente-della-fed-ammette-la.html?m=1

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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