«Il neonazismo è qualcosa di più della glorificazione di un movimento del passato: è un fenomeno contemporaneo». I movimenti neonazisti e altri analoghi «alimentano le attuali forme di razzismo, discriminazione razziale, antisemitismo, islamofobia, cristianofobia e relativa intolleranza».
Ecco il cuore della risoluzione approvata il 18 novembre dalla Terza Commissione ONU che a dicembre sarà sottoposta all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per la definitiva formalizzazione.
La risoluzione ha raccolto il voto favorevole di 122 paesi: Russia, Cina, gran parte dei paesi di Asia, Africa e America Latina. Solo 2 i contrari, e cioè gli Usa e l’Ucraina.
La ragione è molto semplice: in Ucraina i neonazisti sono al governo e godono del sostegno politico, finanziario e militare determinante del governo statunitense. Proprio per questo, tutti i governi dei paesi NATO e UE e i loro principali alleati tra cui Australia e Giappone, in tutto 53, si sono astenuti sulla risoluzione.
Insomma: Italia, Nato e Ue non condannano il neonazismo, anzi!
Le complicità ed il sostegno dei paesi occidentali al governo neonazista dell’Ucraina sono un crimine contro l’umanità.
E’ una vergogna ancora più grave per governi che ogni giorno pretendono di dare lezioni di democrazia e di diritti umani al mondo.
Conte e Di Maio hanno fatto una scelta di allineamento servile gravissima. Non votando la risoluzione, non hanno “solo” violato i principi antifascisti della Costituzione, ma hanno anche mostrato assoluta indifferenza se non addirittura complicità con il risorgere in Italia di movimenti razzisti e neonazisti.
Potere al Popolo sostiene ogni iniziativa tesa a diffondere e supportare la risoluzione ONU!
Condanniamo i governi che la stanno osteggiando. C’impegniamo ad imporre al governo italiano una modifica della sua vergognosa posizione e l’adesione alla lotta mondiale contro il ritorno del neonazismo.