Le violenze della polizia francese e la recente proposta della maggioranza di governo che vieterebbe di diffondere video o immagini della polizia, hanno sollevato un acceso dibattito in Francia. Interviene sull’argomento Jean-Luc Mélenchon, leader della formazione di sinistra France Insoumise.
Mélenchon, in una sua recente intervista pubblicata sul quotidiano L’Opionin, si è detto favorevole al ritorno dell’obbligo del servizio di leva militare, e propone di inserire anche reclute del servizio nelle forze di polizia.
Il leader della sinistra francese, che ha annunciato lo scorso 8 novembre la sua candidatura per le elezioni presidenziali del 2022, ritiene infatti che la reintroduzione dell’obbligo di leva, con un suo parziale inserimento anche nelle forze dell’ordine “cambierebbe lo sguardo della popolazione sulla sua polizia e cambierebbero le sue pratiche interne. Il razzismo e la violenza diminuirebbero”.
Sempre nel corso della stessa intervista Mélenchon ha chiarito la sua posizione sul piano delle relazioni internazionali, in particolar modo nei confronti degli Stati Uniti; “I russi sono partner affidabili mentre gli Stati Uniti no. Non firmano quasi nessuno degli accordi che ci interessano, e non solo in campo militare. Smettiamola di ripetere che abbiamo valori in comune con i nordamericani! Non è vero che sosteniamo gli stessi principi. Gli Stati Uniti sostengono il diritto di fare quello che vogliono sopra ogni altra cosa. È un paese che in 244 anni di storia ha vissuto 222 anni di guerra. È uno dei pochi paesi che ha sottratto metà del suo territorio al vicino Messico”.