Qual­che tempo fa si par­la­va per­fi­no del Par­ti­to dei Sin­da­ci per af­fer­ma­re una idea di po­li­ti­ca “svin­co­la­ta” dai par­ti­ti oc­cul­tan­do che die­tro la ele­zio­ne del Primo cit­ta­di­no ci sono sem­pre co­mi­ta­ti, as­so­cia­zio­ni, par­ti­ti, in­te­res­si forti a in­fluen­za­re e so­ven­te in­di­riz­za­re il voto dei cit­ta­di­ni.

At­tual­men­te i con­si­gli co­mu­na­li hanno meno po­te­re del pas­sa­to, ci sono con­si­glie­ri che per una in­te­ra le­gi­sla­tu­ra in­ter­ven­go­no 4 o 5 volte ma al­za­no la mano a chia­ma­ta senza be­ne­fi­ci del dub­bio.

Senza en­tra­re nel me­ri­to del si­ste­ma elet­to­ra­le e dello svuo­ta­men­to di pre­ro­ga­ti­ve del di­bat­ti­to nei con­si­gli co­mu­na­li, sem­pre più sca­den­te e di basso pro­fi­lo, fo­ca­liz­zia­mo l’at­ten­zio­ne sul­l’ul­ti­ma tro­va­ta del­l’ex Pre­mier Renzi, de­sti­na­re 6 mi­liar­di ai sin­da­ci.

Prima di en­tra­re nel me­ri­to della le­git­ti­mi­tà di que­sta even­tua­le op­zio­ne sa­reb­be bene li­be­ra­re il campo da al­cu­ni equi­vo­ci primo tra tutti la Legge Del Rio, quel­la che ha sman­tel­la­to le Pro­vin­ce per in­ten­der­ci, che resta al suo posto no­no­stan­te la boc­cia­tu­ra del Re­fe­ren­dum Co­sti­tu­zio­na­le ali­men­tan­do con­fu­sio­ne.

E a ruota do­vrem­mo en­tra­re nel me­ri­to dei fi­nan­zia­men­ti sta­ta­li agli Enti lo­ca­li che con la fine del­l’I­mu sulla prima casa sono stati in epoca pre-pan­de­mi­ca al­quan­to de­fi­ci­ta­ri.

A cosa ser­vi­reb­be­ro que­sti soldi de­sti­na­ti ai Sin­da­ci? A raf­for­za­re una lobby di po­te­re che ogni anno cri­ti­ca le ma­no­vre Go­ver­na­ti­ve ma poi alla loro ap­pro­va­zio­ne ne ri­ven­di­ca i con­te­nu­ti in vir­tu’ del­l’in­ter­ven­to della as­so­cia­zio­ne dei Co­mu­ni salvo poi la­men­tar­si sui man­ca­ti in­troi­ti degli Enti lo­ca­li?

Sa­reb­be ora di ri­met­te­re in di­scus­sio­ne il si­ste­ma in­te­ro, quel­lo dei fi­nan­zia­men­ti sta­ta­li agli Enti lo­ca­li che viene sog­get­to a lo­go­ran­ti me­dia­zio­ni ma allo stes­so tempo sa­reb­be lo­gi­co du­bi­ta­re di come gli

Sa­reb­be l’ora di ri­ve­de­re le re­go­le di ge­stio­ne dei Bi­lan­ci degli enti lo­ca­li che hanno por­ta­to nu­me­ro­se città sul­l’or­lo del fal­li­men­to e con esse i la­vo­ra­to­ri dei Co­mu­ni e delle so­cie­tà par­te­ci­pa­te\degli ap­pal­ti

Sa­reb­be il mo­men­to di ca­pi­re se gli Enti lo­ca­li pos­so­no in­ter­ve­ni­re con ef­fi­ca­cia sulla ge­stio­ne del­l’e­di­li­zia sco­la­sti­ca, sulla ma­nu­ten­zio­ne del ter­ri­to­rio, sul si­ste­ma dei tra­spor­ti lo­ca­li, sa­reb­be utile ri­ve­de­re gli stes­si mec­ca­ni­smi as­sun­zio­na­li, le re­go­le di so­ste­ni­bi­li­tà fi­nan­zia­ria, ma siamo certi che nulla sarà fatto

Elar­gi­re mi­liar­di di euro senza un obiet­ti­vo e senza cam­bia­men­ti tan­gi­bi­li del si­ste­ma vi­gen­te por­te­reb­be a ri­pro­dur­re gli er­ro­ri del pas­sa­to con il cat­ti­vo uti­liz­zo di ri­sor­se eco­no­mi­che im­por­tan­ti.

Ecco per­ché non siamo con­vin­ti della pro­po­sta e ve­den­do le Leggi di Bi­lan­cio lo­ca­le ap­pro­va­te nu­tria­mo dubbi sul fatto che siano pro­prio i Sin­da­ci la mi­glio­re clas­se po­li­ti­ca esi­sten­te, non che si rim­pian­ga­no Go­ver­na­to­ri Re­gio­na­li o Mi­ni­stri ma que­sta di­scus­sio­ne, senza cam­bia­re le re­go­le at­tua­li in ma­te­ria di bi­lan­cio, ge­stio­ne delle ri­sor­se, po­li­ti­che oc­cu­pa­zio­na­li, ruoli e fun­zio­ni degli Enti lo­ca­li ci sem­bra del tutto fuor­vian­te, l’en­ne­si­ma po­le­mi­ca de­sti­na­ta ad oc­cul­ta­re ben altri pro­ble­mi.

Per anni i sin­da­ci sono stati la testa di ponte di un si­ste­ma po­li­ti­co sem­pre più orien­ta­to verso l’ac­cen­tra­men­to dei po­te­ri, una sorta di pre­si­den­zia­li­smo lo­ca­le. E men­tre si raf­for­za­va il po­te­re dei sin­da­ci a di­sca­pi­to della de­mo­cra­zia par­te­ci­pa­ti­va e dei Con­si­gli co­mu­na­li, i Sin­da­ci at­tua­va­no po­li­ti­che ur­ba­ni­sti­che e so­cia­li sem­pre più de­va­stan­ti per le clas­si so­cia­li su­bal­ter­ne.

Re­da­zio­ne pi­sa­na di Lotta Con­ti­nua

(Da: https://​delegati-​lavoratori-​ind​ipen​dent​i-​pisa.​blogspot.​com )

Da

https://www.lotta-continua.it/index.php?option=com_easyblog&view=entry&id=702&Itemid=311

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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