• Francesco Santoianni

Ormai senza remore la protervia dei colossi del web. E così,  dopo che Twitter e Facebook – tra gli osanna delle anime belle della “sinistra” – hanno bannato Trump, ancora presidente degli Stati Uniti, ecco ora Facebook che arriva ad oscurare tutti gli utenti australiani che, da un momento all’altro, non sono stati in grado di visualizzare i link alle notizie dei media locali o internazionali mentre le persone che vivono all’estero non hanno potuto accedere alle notizie australiane; penalizzati anche Vigili del fuoco, servizi medici e meteo d’emergenza che in Australia usavano Facebook per condividere notizie rilevanti.

Sostanzialmente una rappresaglia per colpire il Parlamento australiano “colpevole” di discutere una legge che dovrebbe far pagare a Facebook, Google, Twitter… una piccola quota per la ripubblicazione di articoli di giornali australiani. Figuriamoci cosa farebbero se, poniamo, il governo italiano chiedesse ad essi di spostare in Italia la loro sede fiscale evitando, così, di eludere le tasse oggi pagate in paradisi fiscali.

https://lantidiplomatico.it/dettnews-facebook_oscura_linformazione_in_australia_e_non_succede_niente/6119_39836/

Di Red

„Per ottenere un cambiamento radicale bisogna avere il coraggio d'inventare l'avvenire. Noi dobbiamo osare inventare l'avvenire.“ — Thomas Sankara

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