Draghi affida l’Italia a Mc Kinsey e neanche ce lo dice.
La notizia che abbiamo appreso da Radio Popolare che il governo avrebbe esternalizzato alla società di consulenza internazionale Mc Kinsey la supervisione del Recovery Plan è di estrema gravità.
Abbiamo una classe dirigente da repubblica delle banane che ci ha consegnato a un banchiere noto per aver lavorato al servizio del finanzcapitalismo allo smantellamento dello stato sociale e dei diritti in Europa.
È gravissimo che Draghi abbia proceduto senza informare il parlamento e l’opinione pubblica.
Ricordiamo che McKinsey, oltre ad avere una triste fama di consulenze antisociali per il mondo delle imprese, è stata costretta a patteggiare il pagamento di quasi 600 milioni di dollari per le responsabilità nella diffusione di farmaci a base di oppiacei che hanno causato 450.000 morti negli USA.
Lo abbiamo detto dall’inizio: il governo Draghi rappresenta la sottomissione esplicita del nostro paese al grande capitale.
Draghi fa quello che gli pare e neanche ce lo dice.
È ora di scrivere sui cartelli e sui muri: Draghi dimissioni!
Ringraziamo Alessandro Gilioli e Radio Popolare per non essersi uniti a un coro mediatico che puzza di regime: https://www.radiopopolare.it/il-recovery-a-mckinsey-e-il-bullismo-di-confindustria/
Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea