Una terza brigata medica cubana del contingente internazionale di medici specializzati in situazioni di disastro e gravi epidemie Henry Reeve, è partita per il Qatar, che ne ha fatto richiesta, per fornire assistenza solidale nella lotta contro la pandemia da COVID-19.
Il gruppo è composto da 156 collaboratori, provenienti da tutto il territorio nazionale e di loro, 6 sono medici specialisti e 150 laureati in infermieristica, con età compresa tra i 30 ei 59 anni e con più di 5 anni di esperienza lavorativa.
Alla cerimonia di saluto presso l’Unità Centrale per la Cooperazione Medica (UCCM), la Prima Vice Ministro del Commercio Estero e della Collaborazione Estera, Ana Teresita González, ha dichiarato che questi professionisti esaltano la solidarietà e i principi umanistici della Rivoluzione Cubana (video nel link
https://youtu.be/rK12I4dgYls).
La Gonzales aggiunto che con il loro lavoro continueranno a smantellare le calunnie del governo nordamericano, che invano cerca di screditare un compito così nobile e riaffermeranno la qualità del personale sanitario della nazione caraibica.
Le donne rappresentano quasi l’80% della brigata, guidata dalla specialista di primo grado in infermieristica intensiva e di emergenza Denia Montalvo Cos, che tornerà per la seconda volta in quella regione del Medio Oriente e assicura che l’esperienza è sempre piacevole e la arricchisce di nuove conoscenze.
Idalmis Zapata Leyva, di Holguin, una delle infermiere cooperanti, ha espresso la sua emozione per questa nuova missione come se fosse la prima, poiché è orgogliosa di far parte dell’aiuto dell’esercito in camice bianco per contribuire alla battaglia disinteressata contro la malattia.
Nello stesso modo si esprime Carlos Rafael Moret Hernández, che con la sua specializzazione in medicina interna, si è unito alla lotta al nuovo coronavirus sin dalla sua comparsa nel marzo 2020 sul territorio cubano e lo ha fatto per tre mesi in Azerbaijan.
Moret per lungo tempo ha trattato casi critici come medico e capo di un reparto di terapia intensiva ed afferma che il COVID-19 costituisce una sfida non solo per la gravità sul paziente, ma anche per il rischio per il personale medico, ecco perché questo aiuto richiede più preparazione e cura.
Di fronte a questa situazione, è evidente l’incapacità dei modelli neoliberisti del capitalismo di preservare il benessere della popolazione, mentre Cuba continua ad offrire la sua mano amica ai più bisognosi, così come offre speranza con il procedere dei suoi cinque candidati vaccini in preparazione.
Ad oggi, 57 brigate Henry Reeve hanno contribuito alla lotta alla pandemia in 40 Paesi, in questa volta consolidano i rapporti bilaterali con il popolo qatariota, a seguito dell’accordo intergovernativo messo a punto tra il Comandante in Capo Fidel Castro Ruz e l’Emiro del Qatar.
rete solidarietà rivoluzione bolivariana
https://www.vtv.gob.ve/nueva-brigada-medica-cubana-henry-reeve-contribuira-enfrentarpandemia-catar/