Salito al potere nello scorso mese di novembre, il presidente socialista Luis Arce ha trovato una Bolivia devastata dalla crisi sanitaria e da quella economica, acuite da un anno di governo golpista, il cui unico obiettivo era quello di eliminare quanto di buono fatto negli anni precedenti da Evo Morales

Nonostante la vittoria delle elezioni presidenziali, poi, il MAS-ISPS (Movimiento al Socialismo–Instrumento Político por la Soberanía de los Pueblos) di Arce e Morales deve ancora fare i conti con un’opposizione che è riuscita a strappare un risultato importante in occasione delle elezioni regionali, tenutesi su due turni tra il 7 marzo e l’11 aprile. In particolare, il ballottaggio dell’11 aprile ha visto protagoniste i territori di La Paz, Chuquisaca, Tarija e Pando.

Secondo il conteggio ufficiale dei voti, per il dipartimento di Chuquisaca il governatore eletto è il candidato di Chuquisaca Somos Todos (CST), Damián Condori Herrera. Costui ha ottenuto un totale di 151.879 voti, che rappresenta il 59,32%, mentre il MAS, che candidava Juan Carlos León, non ha raggiunto il 40%.

Nel dipartimento di La Paz, il ballottaggio ha visto protagonisti Franklin Flores del MAS e Santos Quispe dell’alleanza Jallalla. Proprio la capitale ha riservato al partito di governo una delle sorprese più negative, visto che al primo turno Flores era riuscito ad ottenere un notevole vantaggio su Quispe, ottenendo il 39,70% dei consensi contro il 25,18% del candidato dell’opposizione. Eppure, al ballottaggio è stato proprio Quispe a spuntarla, con il 55,23% delle preferenze.

Anche nella regione di Pando il MAS ha subito la rimonta del candidato dell’opposizione, ma in questo caso l’esito era più prevedibile, visto che il socialista Miguel Becerra aveva ottenuto un vantaggio di appena un migliaio di voti su Regis Germán Richter, rappresentante del Movimiento Tercer Sistema (MTS). Al secondo turno, invece, Richter è stato eletto governatore del dipartimento boliviano di Pando con il 55,64%, su un totale di 28.155 voti.

Infine, a Tarija, dove i due principali candidati era arrivati quasi a pari merito al primo turno, Oscar Montes di Unidos Por Tarija ha avuto la meglio sul candidato del MAS Álvaro Ruiz, raggiungendo il 54,44% dei consensi.

Per quanto riguarda i dipartimenti dove l’esito era già stato deciso al primo turno, il MTS ha conquistato il governo del dipartimento di Beni con Alejandro Unzueta, mentre uno dei maggiori leader dell’opposizione, Luis Fernando Camacho, ha conquistato il governo di Santa Cruz per la lista Creemos. Il MAS ha mantenuto la propria roccaforte di Cochabamba, con la schiacciante vittoria di Humberto Sánchez, che ha addirittura superato il 57% al primo turno, ed ha anche ottenuto la vittoria ad Oruro, dove il governatore eletto è Johnny Franklin Vedia, e a Potosí, con Jhonny Mamani.

Il bilancio di queste elezioni regionali non è certo lusinghiero per il MAS, che ottiene il governo di soli tre dipartimenti su nove, ma allo stesso tempo il partito del presidente Luis Arce e del leader carismatico Evo Morales conferma di essere l’unica forza presente su tutto il territorio nazionale, visto che negli altri sei dipartimenti i socialisti si sono classificati al secondo posto. A destra, invece, vige una grande frammentazione, con il solo MTS di Félix Patzi che riesce a conquistare due dipartimenti. Inoltre, il MAS ha incrementato la propria rappresentanza tra i sindaci, passando da 227 a 240.

Allo stesso tempo, il governo di Arce sta anche tentando di rimediare a quanto compiuto dal governo golpista di Jeanine Áñez, attualmente incarcerata e sotto processo. Proprio lunedì sono stati rivelati i dettagli un’indagine che mostra azioni irregolari nella compagnia petrolifera statale e nelle sue sussidiarie con un danno economico di almeno 1,2 milioni di dollari, durante l’amministrazione governativa golpista. In questo caso sono stati coinvolti Herland Soliz, ex presidente della compagnia petrolifera statale, e Víctor Hugo Zamora, ministro degli idrocarburi sotto il governo golpista.

Oltre all’ex presidente ed ai funzionari citati, anche altri rappresentanti di spicco del governo golpista sono finiti sotto la lente d’ingrandimento della magistratura boliviana. Ad esempio, l’ex ministro della Sanità, Eidy Roca, è stata condannata a una condanna domiciliare e soprattutto a pagare una cauzione di 70.000 pesos boliviani (equivalenti a circa 10.140 dollari) per i danni arrecati alla Nazione, sebbeme si tratti solamente di una cifra simbolica. Le autorità esecutive hanno infatti denunciato che irregolarità nell’acquisto di ventilatori meccanici durante l’amministrazione de facto del governo hanno arrecato al Paese un danno economico di circa 869.600 dollari.

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Giulio Chinappi – World Politics Blog

Di Giulio Chinappi - World Politics Blog

Giulio Chinappi è nato a Gaeta il 22 luglio 1989. Dopo aver conseguito la maturità classica, si è laureato presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università “La Sapienza” di Roma, nell’indirizzo di Scienze dello Sviluppo e della Cooperazione Internazionale, e successivamente in Scienze della Popolazione e dello Sviluppo presso l’Université Libre de Bruxelles. Ha poi conseguito il diploma di insegnante TEFL presso la University of Toronto. Ha svolto numerose attività con diverse ONG in Europa e nel Mondo, occupandosi soprattutto di minori. Ha pubblicato numerosi articoli su diverse testate del web. Nel 2018 ha pubblicato il suo primo libro, “Educazione e socializzzione dei bambini in Vietnam”, Paese nel quale risiede tuttora. Nel suo blog World Politics Blog si occupa di notizie, informazioni e approfondimenti di politica internazionale e geopolitica.

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