La XVI Giornata cubana contro l’omofobia e la transfobia è trascorsa per la seconda volta nello spazio virtuale, a causa della pandemia. Anche quest’anno non si è potuta svolgere la solita conga, ma non sono mancate iniziative per rendere visibile l’intera popolazione LGBTIQ, e seguire la strada di una società più inclusiva, dove ci sono “Tutti i diritti per tutte le persone”.
Per la prima volta, il Ministero della Salute Pubblica espone nella sua sede, a L’Avana, la bandiera della diversità sessuale accanto alla bandiera cubana. Di notte è prevista l’illuminazione del Castillo de la Real Fuerza e del Castillo de Salvador de la Punta.
“È un messaggio che questa città, il paese, lo Stato e il governo stanno inviando”, ha detto recentemente alla Mesa Redonda, Manuel Vázquez Seijido, vicedirettore del CENESEX.
testo e foto: Ismael Francisco/ Cubadebate
traduzione di Ida Garberi