Immagini shock. Aggressione squadrista contro i lavoratori FedEx di Piacenza in lotta
Sassi e bottiglie contro un presidio di 40 facchini FedEx fuori dal magazzino Zampieri di Lodi da parte di squadracce assoldate dalla multinazionale che hanno agito con il tacito assenso della polizia. I lavoratori sono in lotta sindacale contro i licenziamenti e la chiusura dell’impianto. Da parte della redazione de l’AntiDiplomatico la totale solidarietà agli operai in lotta e vi aggiorneremo sulle condizioni di Abdelhamid Elazab, lavoratore SI Cobas della FedEx di Piacenza, viene colpito alla testa da un pezzo di bancale, restando a terra esanime e in una pozza di sangue.
Riportiamo il comunicato e il video pubblicato dalla pagina FB del SI COBAS.
IL VIDEO DELL’AGGRESSIONE ARMATA COMPIUTA STANOTTE DAI SICARI DI ZAMPIERI
Pubblichiamo il video integrale dell’assalto armato compiuto stanotte dagli squadristi assoldati da Zampieri contro i licenziati FedEx di Piacenza, che hanno mandato un lavoratore di Piacenza in coma. Dalle immagini si comprende come l’agguato fosse stato pianificato a tavolino: i mazzieri, travestiti da lavoratori, erano già preparati con centinaia di bastoni ricavati sfasciando i bancali di legno su cui vengono caricate le merci, mentre gli scioperanti sono a mani nude e si difendono come possono dall’assalto armato. La polizia è sul posto in assetto antisommossa, ma non muove un dito finché gli aggressori, guidati dai responsabili di Zampieri, non riescono a fare arretrare il presidio dei lavoratori ad alcune decine di metri dai cancelli del magazzino. È proprio in questi istanti che Abdelhamid Elazab, lavoratore SI Cobas della FedEx di Piacenza, viene colpito alla testa da un pezzo di bancale, restando a terra esanime e in una pozza di sangue. Abdelhamid è tuttora ricoverato in ospedale: dopo essere stato in coma per alcune ore, da poco ha ripreso leggermente conoscenza.