riceviamo e pubblichiamo
La riunione blindatissima del G20 su lavoro e istruzione a Catania rappresenta una parata senza contenuti reali, buona per garantire un po’ di pubblicità a buon mercato al governo Draghi, con qualche scampolo di visibilità anche per le classi dirigenti locali- ha dichiarato Luca Cangemi, responsabile nazionale Scuola del PCI.
La costosa propaganda e l’esibizione di forza non sono, però, solo un’offesa per le masse colpite da disoccupazione, povertà, esclusione dai sistemi formativi, sono anche la copertura per politiche devastanti che colpiscono drammaticamente il mondo del lavoro e quello dell’istruzione.
Il governo italiano e l’Unione Europea, in particolare, perseguono politiche sulla scuola, sull’università, sul lavoro finalizzate agli interessi della grande impresa capitalistica. Gli effetti sono evidenti: aumenta esponenzialmente la disuguaglianza sociale, la ricerca e la formazione superiore sono orientate non verso i bisogni della società e la conoscenza ma verso le speculazioni delle grandi concentrazioni finanziarie e industriali (come dimostra la vicenda dei vaccini), aumenta la dispersione scolastica, la condizione di lavoratori e lavoratrici è sempre più precaria e sfruttata.
La contestazione del G20 è, dunque, sacrosanta e la condurremo nel nome di Adil, un uomo che si batteva contro le ingiustizie di questa società e che, l’altro giorno, nel paese che ospita questo consesso mondiale , è stato ucciso da una violenza padronale che si fa ogni giorno più aggressiva e feroce. – ha concluso Cangemi.