Dopo le elezioni di Curaçao, un’altra isola dei caraibi olandesi è andata al voto lo scorso 25 giugno: Aruba. Proprio come Curaçao Sint Maarten, Aruba detiene lo status di nazione costitutiva dei Paesi Bassi, il che vuol dire che l’isola dispone di un’ampia autonomia negli affari interni rispetto al governo centrale, essendo dotata di un governo locale, anche se dipende dalla corona olandese per quanto riguarda la politica estera e la difesa.

Il 25 giugno, i circa 70.000 elettori di Aruba sono stati chiamati alle urne per rinnovare la composizione del parlamento unicamerale dell’isola, composto da ventuno seggi. Le elezioni avrebbero dovuto svolgersi nel settembre del 2021, ma sono state anticipate di qualche mese in seguito alle dimissioni del primo ministro in carica, Evelyn Wever-Croes, eletta nel 2017. 

Leader del partito socialdemocratico denominato Movimento Elettorale del Popolo (Movimiento Electoral di Pueblo, MEP), Wever-Croes aveva formato un governo di coalizione in seguito alle elezioni del 2017, trovando il sostegno di altre due forze politiche, Popolo Orgoglioso e Onorevole (Pueblo Orguyoso y Respeta, POR) e RED Democratico

Tuttavia, il governo è stato travolto dallo scandalo che ha riguardato il partito POR, i cui esponenti sono stati accusati di appropriazione indebita di fondi pubblici. Pur non essendo direttamente coinvolta, Weaver-Croes ha rassegnato le proprie dimissioni al governatore dell’isola, Alfonso Boekhoudt, che rappresenta la corona olandese ad Aruba, il quale ha a sua volta fissato la data per le elezioni al 25 giugno. 

Le urne hanno premiato la scelta del primo ministro uscente, visto che il suo partito, il MEP, ha ottenuto nuovamente il primato tra le dodici forze politiche in campo, raggiungendo il 35,33% dei consensi e mantenendo i nove seggi che occupava nella precedente legislatura. Al contrario, gli altri due partiti che facevano parte del governo uscente, POR e RED, hanno perso tutti i loro seggi, fermandosi rispettivamente all’1,12% e al 3,04%. Questo significa che Evelyn Wever-Croes dovrebbe essere confermata al posto di primo ministro, ma dovrà trovare nuovi partiti disposti a sostenerla.

Difficile che questo accordo venga stretto con il Partito del Popolo Arubano (Partido di Pueblo Arubano, PPA), forza di centro-destra che rappresenta la storica opposizione al MEP. Il PPA ha subito una leggera perdita, fermandosi al secondo posto con il 31,31% delle preferenze e sette deputati eletti, due in meno della precedente legislatura. 

Altri tre partiti saranno invece presenti in parlamento, e potrebbero sostenere il prossimo governo: innanzi tutto, RAIZ (“Radici”), che come il MEP è di ispirazione socialdemocratica, capace di ottenere il 9,35% delle preferenze e di eleggere due deputati; poi il Movimento Arubano Sovrano (Movimiento Arubano Soberano, MAS), che con il 7,99% dei consensi ha a sua volta conquistato due scranni; infine, il nuovo partito Azione 21 (Accion 21), recentemente formato da Miguel José Mansur, che ha ottenuto il suo primo deputato con il 5,81%.

Il 28 giugno, il governatore Alfonso Boekhoudt ha dato inizio alle consultazioni con i leader politici dei cinque partiti presenti in parlamento, per trovare un accordo per la formazione del nuovo esecutivo. Il governatore ha incontrato prima il presidente del comitato consultivo, Frits Goedgedrag, e il presidente del parlamento, Juan Thijsen. Successivamente, si è riunito con i leader delle cinque liste che hanno ottenuto almeno un seggio: Evelyn Wever-Croes (MEP), Mike Eman (PPA), Ursell Arends (RAIZ), Marisol Lopez Tromp (MAS) e Miguel Mansur (Accion 21).

Come detto, in quanto leader del partito con il maggior numero di consensi, Evelyn Wever-Croes dovrebbe ottenere un nuovo mandato quadriennale alla guida dell’esecutivo.

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Giulio Chinappi – World Politics Blog

Di Giulio Chinappi - World Politics Blog

Giulio Chinappi è nato a Gaeta il 22 luglio 1989. Dopo aver conseguito la maturità classica, si è laureato presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università “La Sapienza” di Roma, nell’indirizzo di Scienze dello Sviluppo e della Cooperazione Internazionale, e successivamente in Scienze della Popolazione e dello Sviluppo presso l’Université Libre de Bruxelles. Ha poi conseguito il diploma di insegnante TEFL presso la University of Toronto. Ha svolto numerose attività con diverse ONG in Europa e nel Mondo, occupandosi soprattutto di minori. Ha pubblicato numerosi articoli su diverse testate del web. Nel 2018 ha pubblicato il suo primo libro, “Educazione e socializzzione dei bambini in Vietnam”, Paese nel quale risiede tuttora. Nel suo blog World Politics Blog si occupa di notizie, informazioni e approfondimenti di politica internazionale e geopolitica.

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