Un comando di mercenari ha ucciso il presidente di Haiti Moise, contro cui da mesi il popolo era in rivolta per le tremende condizioni di vita, enormememente aggravate dal Covid. Una rivolta sulla quale era calato il silenzio di tutti i governi occidentali, sempre attenti ai diritti umani nei paesi che non possono sfruttare.
Di fronte a questo golpe che probabilmente non cambierà nulla per il paese, il presidente USA Biden si è detto addolorato e ha promesso che il suo paese aiuterà Haiti come sempre ha fatto.
Ecco il punto, sono 200 anni che gli Stati Uniti “aiutano” Haiti, che proprio per questo è il paese più ingiusto e povero al mondo. Perché gli aiuti sono in realtà il sostegno ad una classe dirigente particolarmente corrotta e infame, cui tutto viene concesso purché impedisca al popolo di conquistare la libertà dallo sfruttamento coloniale, pur di evitare che faccia come a Cuba. Perché gli USA da 60 anni non aiutano, ma combattono Cuba, che nonostante questo è oggi uno dei paesi più giusti e civili del mondo, l’opposto della vicina Haiti. Perché il vero aiuto per i popoli oppressi è la liberazione dal colonialismo e dall’imperialismo.
Giorgio Cremaschi PaP