Dopo gli aiuti a Cuba contro il blocco economico statunitense inviati dalla Russia (2 aerei), e quelli promessi dal Messico (2 navi), arrivano anche quelli del Nicaragua e dell’Italia.
Il governo del Nicaragua, attraverso la vicepresidente Rosario Murillo, ha annunciato ieri che invierà una nave con cibo al popolo e al governo di Cuba.
“Nei prossimi giorni, il nostro popolo, il nostro governo, invieranno al popolo e al governo della nostra sorella Cuba, ispiratrice di tanti esseri umani liberi nel mondo, una nave con prodotti alimentari nicaraguensi.
L’invio è per dare un contributo in questi tempi di pandemie, che includono un’altra pandemia, la piaga del governo degli Stati Uniti che stiamo combattendo.
Sono cibi che rappresentano il rispetto e l’eterna gratitudine del popolo nicaraguense e della nostra rivoluzione verso il popolo di Fidel, di Raúl, di Miguel, e verso la Rivoluzione cubana, che ce la farà presto .
Siamo sempre insieme e uniti, illuminati dalla speranza, dal lavoro e dal coraggio che caratterizza noi rivoluzionari. Lottiamo contro gli yankee, i nemici dell’umanità”.
La Regione Piemonte (Italia), da parte sua, invierà medicinali, mascherine e altri dispositivi di protezione contro il Covid a Cuba, che a causa della pandemia e del blocco economico statunitense sta attraversando un periodo di problemi economici, e che nella fase più critica dell’emergenza coronavirus in Italia aveva portato aiuto al Piemonte inviando una brigata medica.
Lo stabilisce un ordine del giorno approvato ieri pomeriggio dal Consiglio regionale. Il documento, proposto dal capogruppo di Liberi Uguali Verdi Marco Grimaldi, è stato modificato in accordo con l’assessore Maurizio Marrone, in modo da risultare unanimemente condiviso da maggioranza e minoranza.
La Regione Piemonte invierà medicinali, mascherine e altri dispositivi di protezione contro il Covid a Cuba, che a causa della pandemia sta attraversando un periodo di gravi problemi sociali ed economici, e che nella fase più critica dell’emergenza coronavirus in Italia aveva portato aiuto al Piemonte inviando numerosi medici. Lo stabilisce un ordine del giorno approvato questo pomeriggio dal Consiglio regionale. Il documento, proposto dal capogruppo di Luv Marco Grimaldi, è stato modificato in accordo con l’assessore Maurizio Marrone, in modo da risultare unanimemente condiviso da maggioranza e minoranze.
“Lo scorso anno – ha ricordato Grimaldi – i medici della Brigata Cubana arrivarono in Italia per aiutarci. Un Paese che ha creato più di un vaccino contro il Covid-19 ora non riesce a vaccinare la popolazione perché non dispone di materiale che non può raggiungere il Paese a causa dell’embargo imposto dagli Stati Uniti e tuttora in vigore nonostante l’emergenza sanitaria. Il Piemonte può e deve fare tutto il possibile per loro”.
“Con il nostro ordine del giorno votato all’unanimità – ha spiegato Grimaldi – non solo condanniamo l’embargo che grava su Cuba, ma ci impegniamo a inviare al servizio sanitario cubano materiale sanitario, ovvero mascherine, guanti, camici, occhiali protettivi e farmaci per il sostegno della popolazione cubana”. “È un successo di cui sono felice – ha affermato – perché credo sia dovere della nostra Regione mostrare riconoscenza a chi ci ha dato una mano nel momento più buio”.
Era doveroso per la Regione – ha sottolineato Marrone in Aula subito prima del voto – rispondere alla grave crisi sanitaria in corso a Cuba. In questo momento si stanno incrociando i prodotti richiesti dai medici cubani con quanto nelle disponibilità delle Asl piemontesi: è già stato fatto per i dispositivi di protezione individuale, mentre il processo è ancora in corso per i medicinali. Data l’urgenza, cercheremo di riuscire a organizzare l’invio di tutti i materiali a Cuba entro la prima metà di agosto”.
Rete Solidarietà rivoluzione bolivariana
https://torino.repubblica.it/cronaca/2021/07/27/news/cuba-312008695/