Mullah Abdul Ghani Baradar, Capo Politico dei Talebani e Wang Yi, Ministro degli Esteri cinese, il 28 luglio scorso.
In Afghanistan il cucciolo prediletto delle truppe doccupazione è Hamid Karzai, che finge dessere il presidente. Prima dellIraq, lAfghanistan è stato il pezzo di mappamondo scelto per i bombardamenti contro la Geografia del Male nel nuovo millennio. Grazie alla fulminante vittoria degli invasori, ora cè la libertà. Per i narcotrafficanti. Eduardo Galeano, in un articolo pubblicato sul Manifesto il 14 giugno del 2003.
Tutti i nostri pensieri oggi dovrebbero essere con il popolo afghano, che ha sopportato decenni di violenza, senza vedere una fine allincertezza e al pericolo.” Jeremy Corbyn
La caduta di Kabul per mano dei Talebani il 15 agosto 2021 è una grande sconfitta militare e politica per l’ Impero Americano e i suoi alleati. L’ Afghanistan è ritornato agli afghani e coloro che stanno fuggendo sono quelli che hanno collaborato con l’ invasore imperialista. Dopo 20 anni di guerra crudele, tante vite e una montagna di soldi persi, vite e soldi anche italiane, scopriamo che lo Stato dellAfghanistan messo su dagli americani, in realtà non esisteva. Non esisteva una autorità politica credibile, non esisteva un esercito credibile tanto pletorico ed armato, quanto inconsistente.
Differente l’ intervento dell’ URSS nel 1979 in Afghanistan. Quell intervento non era uninvasione ma una richiesta daiuto da un governo legittimo. Intervento legittimato da un accordo di mutuo soccorso. La parola Shuravi, sovietico,non ha oggi un significato negativo. I sovietici sono ben ricordati in Afghanistan, hanno costruito scuole e fabbriche, le ragazze passeggiavano con le gonne corte.
Il portavoce dei Talebani Zabihullah Mujahid ha dichiarato nella prima conferenza stampa dal Ministero della Cultura a Kabul: ” Dopo 20 anni di lotta abbiamo liberato il paese ed espulso gli stranieri. E un momento di orgoglio per lintera nazione e non vogliamo combattimenti. Tutti i confini sono sotto controllo”. Inoltre ha affermato che : “permetteremo alle donne di lavorare e studiare, e che saranno molto attive nella nostra società”. Tra le prime dichiarazioni pubbliche dei Talebani ci sarebbe anche un invito alle donne del paese a far parte della struttura del governo, sempre in accordo con quanto stabilito con la legge islamica. A lanciare lappello, secondo diversi media internazionali che hanno rilanciato le sue dichiarazioni, è stato Enamullah Samangani, membro della commissione culturale dei Talebani.
Riguardo la situazione delle donne Alberto Zanin di Emergency ha raccontato: Allinterno della nostra organizzazione non cè stato alcun cambiamento. Le donne che fanno parte del nostro staff riescono a venire in ospedale senza problemi. Tra laltro molte di loro ricoprono ruoli di massima importanza e responsabilità. Nel nostro staff cè chi ha preferito indossare labito tradizionale. Non perché sia richiesto, credo labbiano fatto per precauzione.
Altro esempio. Le giornaliste tornano in tv dopo la conquista di Kabul da parte dei talebani. A lanciare la sfida ai miliziani è ToloNews, uno dei principali media afghani, che ha riportato sullo schermo le sue reporter donne. Una giornalista ha condotto il tg, altre sono scese in strada per raccontare la situazione nella capitale dellAfghanistan, unaltra ancora ha intervistato in studio un rappresentante dei talebani.
In Afghanistan, a Kabul, sono rimaste aperte una quindicina di ambasciate tra cui quella del Pakistan, della Russia e della Cina. Il Pakistan ha sempre più o meno segretamente appoggiato i Talibani. Uomini dellISI (il servizio dintelligence pakistano) pashtun come loro, parlanti la stessa lingua, come loro vestiti ma soprattutto con unesperienza militare e una dotazione di armamenti hanno combattuto a fianco dei Talebani. La Russia lo scorso luglio ha offerto agli Stati Uniti la possibilità di usare due basi militari russe in Kirghizistan e Tagikistan per controllare i Talebani. La Cina ha sempre rispettato l’ autonomia dell’ Afghanistan senza ingerenze. D’ altra parte i Talebani hanno ripetutamente espresso la speranza che si sviluppino relazioni favorevoli con la Cina e hanno affermato che si aspettano che la Cina partecipi alla ricostruzione e allo sviluppo dell’Afghanistan.
Hua Chunying portavoce del ministero degli Esteri cinese il 16 agosto 2021 in una conferenza stampa ha affermato: ” Sulla base del pieno rispetto della sovranità dell’ Afghanistan e della volontà di tutte le fazioni del paese, la Cina ha mantenuto contatti e comunicazioni con i talebani afgani e ha svolto un ruolo costruttivo nel promuovere la soluzione politica della questione afghana. Il 28 luglio, il consigliere di Stato e ministro degli Esteri Wang Yi ha incontrato a Tianjin la delegazione in visita guidata dal capo del comitato politico dei talebani afghani, il mullah Abdul Ghani Baradar. Ci auguriamo che i talebani afghani possano formare solidarietà con tutte le fazioni e gruppi etnici in Afghanistan e costruire una struttura politica ampia e inclusiva adatta alle realtà nazionali, in modo da gettare le basi per il raggiungimento di una pace duratura nel paese. I talebani afghani hanno affermato in più occasioni che sperano di coltivare solide relazioni con la Cina, attendono con impazienza la partecipazione della Cina alla ricostruzione e allo sviluppo dell’ Afghanistan e non consentiranno mai a nessuna forza di utilizzare il territorio afghano per compiere atti dannosi per la Cina. Accogliamo con favore quelle dichiarazioni. La Cina ha sempre rispettato la sovranità, l’indipendenza e l’integrità territoriale dell’ Afghanistan, ha aderito alla non ingerenza negli affari interni dell’Afghanistan e ha perseguito una politica amichevole nei confronti dell’intero popolo afghano. La Cina rispetta il diritto del popolo afghano di decidere autonomamente del proprio futuro. Siamo pronti a continuare a sviluppare il buon vicinato e la cooperazione amichevole con l’ Afghanistan e a svolgere un ruolo costruttivo nella pace e nella ricostruzione dell’ Afghanistan.”
Va detto inconclusione che in Afghanistan su una popolazione di 40 milioni l’ età media è di 18 anni. Vi è, quindi, la speranza che i giovani afghani, donne e uomini lottino per una vita politica, sociale e culturale migliore dopo venti anni di conflitto.
Il confine tra l’Afghanistan e la Cina ha una lunghezza di 76 km.
Bandiere dell’ Afghanistan e della Cina. Il popolo afghano è contrario alla sostituzione della bandiera nazionale con quella dei Talibani. Centinaia, di persone hanno protestato a Jalalabad, in Afghanistan, dove ci sono stati scontri con almeno due morti e 12 feriti, contro l’abolizione della bandiera nazionale afghana, sostituita ovunque dai talebani vittoriosi con la loro.