Brasile. L”ex presidente socialista Luiz Inácio Lula da Silva ha ottenuto ieri un’altra vittoria in tribunale, la diciassettesima, con la decisione della Corte Federale di Brasilia di respingere la richiesta di riapertura del caso noto come “Sítio de Atibaia”, inventata contro di lui nel processo Lava Jato de Curitiba dall’ex giudice Moro, poi divenuto ministro della giustizia di Bolsonaro e che ora vive negli Stati Uniti dopo essere stato condannato dall’Alto Tribunale brasiliano “per aver agito in modo «parziale» nei confronti di Lula” (https://www.avvenire.it/mondo/pagine/moro-condannato).
La giudice Alves, nell’annullare la denuncia contro Lula, ha assicurato che non ci sono prove per ritenere responsabile il leader del Partito dei Lavoratori (PT): “La giusta causa non è stata dimostrata nella ratifica accusatoria”, ha osservato.
In questo modo, “la sentenza di rigetto delle accuse nei confronti dell’ex presidente si somma ad altre 16 precedenti in cui è stato totalmente assolto”, hanno affermato i legali di Lula, rilevando che “nulla però può riparare i 580 giorni di carcere illegale, la violenza e le sofferenze inflitte a Lula e alla sua famiglia”.
Il linciaggio attraverso i grandi media, le fake news e l’enorme mole di accuse inventate contro Lula, contro la presidente Dilma e contro il PT (Partito dei Lavoratori) allora al governo, raggiunsero l’obiettivo, di far cadere attraverso un impeachment Dilma ed impedire a Lula di presentarsi alle elezioni e sconfiggere Bolsonaro, risultato che tutti i sondaggi davano per sicuro.
Nel seguente link la nota ufficiale degli avvocati difensori di Lula e tutte le 17 vittorie giudiziarie a fronte di zero condanne attualmente in vigore.
Rete solidarietà rivoluzione bolivariana
https://lula.com.br/mais-uma-vitoria-de-lula-caso-atibaia-encerrado-sao-17-vitorias-de-lula-na-justica-e-nenhuma-condenacao/