Giustizia per Carmen e Liliana.
Francesco Cecchini
Il Paraguay è un’ isola circondata da terra nel cuore dell’ America del Sud, dove dai tempi del dittatore Alfredo Stroessner vi è correlazione tra politica e crimine alle spese del popolo. L’ attuale presidente del Paraguay Mario Abdo Benítez è figlio del segretario personale di Stroessner e non perde occasione di lodare il dittatore, indicandolo come modello.
Il 2 settembre 2020, sono state assassinate durante un’ operazione della Fuerzas de Tarea Conjunta (FTC) dell’ esercito paraguayano contro l’ Esercito Popolare Paraguaiano (EPP) due bambine, María Carmen e Lilian Villalba di 11 e 12 anni. Un’ altra loro cugina, Carmen Elizabeth Lichita Oviedo Villalba è ancora dispersa. Non ci sono progressi nel caso o nelle ricerche. Infatti impediscono ancora al Team di Antropologia Forense di esaminare i corpi delle due bambine e fare l’ autopsia.
Con il desiderio di incontrare i parenti che sono nell’ Esercito del Popolo Paraguaiano (PPE), cinque cugine tra gli 11 e i 18 anni, accompagnate da Laura, madre e zia delle minori, si erano recate nel novembre 2019, provenienti dall’ Argentina, a Yby Yaú, Dipartimento di Concepción, nel nord del Paraguay. L’ intenzione era quella di tornare a Misiones, Argentina, dopo l’ estate, ma la pandemia le ha costrette a rimanere.
Una sopravvissuta all’attacco dell’ esercito paraguaiano ha testimoniato così : Abbiamo mangiato cocco, a volte abbiamo bevuto la nostra urina, abbiamo mangiato serpenti, rospi, cactus. Siamo state così per una 30 giorni”
Il caso ha messo a dura prova le relazioni diplomatiche tra Paraguay e Argentina. Due giorni dopo l’ attacco al campo, il presidente paraguaiano Mario Abdo Benítez ha definito le forze di sicurezza un “successo” e il generale Héctor Grau, comandante della della Fuerzas de Tarea Conjunta (FTC) ha accusato l’ Argentina di essere diventata un rifugio per i soldati dell’ Esercito PopolareParaguaiano, EPP. Il ministro degli Esteri argentino, Felipe Solá, ha respinto le affermazioni espressioni ingiustificate” e ha chiesto un chiarimento su quanto accaduto, cioè sull’ assassinio.
L’ Argentina ha concesso a 6 donne della famiglia Villalba lo status di rifugiate politiche, consentendo loro di regolarizzare il proprio status di immigrate e di non essere esposte a un’eventuale estradizione. Queste sono madri, zie e altre parenti delle ragazze, che hanno il sostegno delle principali organizzazioni per i diritti umani per sostenere la richiesta per l’apparizione di Lichita viva e per la giustizia per Carmen e Lilian.
La mobilitazione per la verità e la punizione del crimine continua.
Lo scorso due settembre alle 14:00, la famiglia, gli amici e le organizzazioni avrebbero dovuto tenere nel primo anniversario degli omicidi, una manifestazione presso l’Ambasciata del Paraguay a Buenos Aires , ma è stata sospesa a causa della forte pioggia. La marcia sarà fatta lunedì 6 settembre alle 13:30, quando cinquanta ragazzi e ragazze, tra i 10 ei 12 anni, guideranno la mobilitazione e incolleranno i loro disegni sull’ edificio dell’ Ambasciata. Tra loro ci saranno le sopravvissute Tania e Ana.
Carmen e Liliana, le due bambine assassinate.