La crisi climatica è già qui. Lo abbiamo visto pochi giorni fa con la tromba d’aria a Carpi, quest’estate con le ondate di caldo estremo e temperature costantemente sopra la media, l’inverno scorso con la rotta del Panaro e l’alluvione a Nonantola consegeunte a precipitazioni sempre più rare e sempre più intense, tipiche di un clima che si sta tropicalizzando. Lo dicono gli scienziati: minore è l’aumento delle temperature, minori saranno le vittime della crisi climatica.
Contrastare il cambiamento climatico e preparare le nostre città ad affrontarne le conseguenze è una delle sfide più pressanti che abbiamo davanti a noi.
Fanno bene le ragazze e i ragazzi oggi a scendere in piazza in occasione dello sciopero globale per il clima promosso da Friday for Future. Fanno bene perchè il clima riguarda il loro futuro e i politici di oggi per lo più lo ignorano e continuano a pianificare città, infrastrutture e servizi come se la crisi climatica fosse un problema che non li riguardasse.
Fra pochi giorni in molte città ci sono le elezioni amministrative e invito gli elettori e le elettrici, ma in particolare le ragazze e i ragazzi a votare quelle proposte politiche che hanno un’idea di città resiliente e sostenibile, perchè anche i comuni possono fare molto per contrastare il cambiamento climatico.
Il clima ci riguarda.
Stefano Lugli PRC