Mentre il paese vede rincari energetici e alimentari, il capitale industriale scoppia di salute, nell’indifferenza di Draghi che prosegue ed esaspera le solite politiche economiche indirizzate alla rendita finanziaria.
Draghi e le solite politiche economiche
A ottobre 2021, secondo l’ultimo Report dell’Istat, l’indice del clima di fiducia delle imprese è stimato in aumento (da 113,7 a 115,0).
Per le imprese si stima un miglioramento della fiducia nell’industria: nel settore manifatturiero l’indice aumenta da 113,2 a 114,9 e nelle costruzioni sale da 155,5 a 159,2.
Sia nella manifattura sia nelle costruzioni tutte le componenti dell’indice di fiducia sono in miglioramento.
Sulla base delle domande trimestrali presenti nel questionario dell’indagine manifatturiera, a ottobre cresce per la quarta volta consecutiva la quota di imprese manifatturiere che lamenta l’insufficienza degli impianti e/o di materiali quali ostacoli alla produzione (l’incidenza sale da 14,5% a luglio 2021 a 17,8%).
Dunque, mentre la cittadinanza ha a che fare con rincari energetici e alimentari, il capitale industriale scoppia di salute, come non succedeva da decenni. Ciò a danno del capitale commerciale e dei salariati.
Nei prossimi mesi, credo a marzo, sapremo le quote che il capitale industriale ha avuto rispetto al pil. Ma è frutto degli enormi stimoli fiscali, stranieri e domestici, a favore loro mediante sussidi ed elargizioni, piuttosto che un processo di accumulazione.
Il capitale industriale italiano privato non è mai stato storicamente fautore di accumulazione, le due fasi, quelle con Giolitti e quelle del dopoguerra con l’Iri furono fatte dallo Stato azionista.
Gli incassi che il capitale industriale sta avendo, sia sotto forma di prestiti in garanzia statuale, sia dal fatturato industriale, gonfieranno il risparmio gestito che si trasformerà in rendita finanziaria.
Il sangue degli italiani, con morti sul lavoro annessi, sacrificato sull’altare della rendita e non in un processo di accumulazione. Draghi reitera gli ultimi 30 anni, esacerbandoli, fino al baratro completo.