POLONIA EUROPA

L’Unione Europea (facciamo prima a dire la #NATO) respinge con polizia e un muro di filo spinato i profughi che arrivano dai paesi che ha distrutto con le sue guerre imperialiste dirette (Iraq, Afghanistan) e per procura (Siria). Si tratta di 2.000-3.000 esseri umani che si trovano al confine di un’unione politica di almeno 450 milioni di abitanti. Il dovere dell’umanità esige che siano al riparo per evitare che muoiano congelati. Invece il presidente del Consiglio d’Europa Michel dichiara che si potrà finanziare il muro che vogliono realizzare gli amici della Meloni polacchi.
I paesi europei hanno speso miliardi di dollari per fare la guerra in quei paesi ma non vogliono accogliere le vittime.
Ennesima dimostrazione che quelle non sono mai state guerre “umanitarie” perchè della vita degli esseri umani a questi signori non frega nulla.
La Polonia – che pare aver recuperato la sua peggiore anima reazionaria (quella che vide tanti cattolici collaborare attivamente allo sterminio degli ebrei al fianco dei nazisti) – è governata da un partito nazionalista di estrema destra. Eppure è molto cara alla Nato perchè ha autorizzato l’installazione di missili e basi ai confini della Russia.
Se non si riconosce diritto di asilo a chi arriva da Afghanistan vuol dire che nell’UE non esiste più questo diritto.
I popoli avvelenati dalla propaganda anti-immigrati dovrebbero riflettere sull’enorme quantità di denaro che i loro governi spendono per armamenti.

L’Unione Europea imponga alla Polonia di rimuovere il muro di filo spinato e di cancellare leggi in violazione del diritto internazionale.

Ai polacchi farei notare che negli anni ’80’ invasero’ l’Italia. Lavavano i vetri in tutti i semafori. Nessuno chiuse loro le porte in faccia. Eppure nel loro paese non si rischiava ogni giorno la vita come accade da anni in Afghanistan, Iraq e Siria.

Aprire le porte a quei tremila profughi che passano le notti nel gelo è un dovere e costa assai meno dell’esportazione della “democrazia” con le bombe e gli eserciti.

Maurizio Acerbo PRC

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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