Steve Bannon si consegna all’ FBI
Francesco Cecchini
Tempi duri per il sovranista Steve Bannon, quindi i sovranisti europei, Le Pen, Salvini e Meloni, certamente sono preoccupati.
Fautore della vittoria elettorale del 2016 di Donald Trump , utilizzando soprattutto il sito di estrema destra Breitbart che dirigeva, Bannon poi è stato per poco tempo stratega alla Casa Bianca, da dove è stato licenziato nell’agosto del 2017, perché troppo ingombrante. Steve Bannon, si cosegnato all’ Fbi lunedì 15 novembre. Bannon di 67 anni è stato incriminato per oltraggio al Congresso e per avere ignorato il mandato di comparizione della Commissione che indaga sui fatti del 6 gennaio a Capitol Hill. Se condannato, rischia fino a un anno di carcere e una multa fino a 100mila dollari. Nel rifiutarsi di testimoniare, Bannon, che il giorno precedente all’ assalto al Congresso nel suo podcast aveva dato indicazioni precise sulla volontà di azioni clamorose, si era appellato al privilegio esecutivo* invocato da Trump in qualità di ex presidente per rifiutarsi di consegnare alla commissione i documenti della sua amministrazione. Lo scorso anno è stato arrestato ed incriminato dai federali per aver frodato i sostenitori di una campagna per raccogliere fondi privati per la costruzione del Muro sul confine con il Messico. “Stiamo abbattendo il regime di Biden”, ha detto oggi l’ ex consigliere di Donald Trump davanti alle telecamere. Bannon dovrebbe comparire entro breve davanti al giudice distrettuale Carl Nichols.
Dopo Bannon, a rischiare ora è anche l’ex capo dello staff della Casa Bianca, Mark Meadows. Al pari di Bannon, anche Meadows si è rifiutato di collaborare con la Commissione del Congresso che indaga sull’assalto a Capitol Hill. Entrambi fanno appello al privilegio esecutivo* (obbligo di mantenere il segreto sui documenti per i quali si richiede riservatezza) invocato da Trump. In un comunicato, il presidente della Commissione congressuale, il democratico Bennie Thompson, ha affermato che la decisione di Meadows di “sfidare la legge” potrebbe costringere la Commissione ad ufficializzare le stesse accuse di oltraggio rivolte nei confronti di Bannon.
Cosa dicono delle vicende di Steve Bannon i suoi amici italiani Giorgia Meloni e Matteo Salvini?
Steve Bannon, Giorgia Meloni e Matteo Salvini
* Il principio legale del privilegio esecutivo, che è attualmente oggetto di una battaglia nei tribunali riguardo alla sua validità anche per gli ex presidenti, è stato smentito dall’ attuale presidente Joe Biden, che a fine ottobre non ha voluto confermare quanto affermato da Trump.